C’è un cammino che non è solo fisico, ma immaginifico, interiore, collettivo, attraverso un percorso fatto di passi e visioni, in cui la città diventa palcoscenico e il tempo si piega, si sospende, si dilata. È Via Santa Maria della Speranza. Il cielo sopra/Per un teatro jazz spettacolo itinerante di Maria Angela Robustelli, programmato venerdì 11 luglio 2025 alle ore 21.00 nell’ambito del Campania Teatro Festival 2025.
Un viaggio dentro e fuori il teatro, guidato dai fantasmi, reali e simbolici, dei personaggi dell’ultimo dramma incompiuto di Luigi Pirandello, I giganti della montagna, e dagli attori che li incarnano, in bilico tra sogno e memoria, tra vita e rappresentazione.
In questa cornice prende vita un percorso teatrale itinerante da Piazza Municipio, con Marco Trebian, Maria Angela Robustelli e il piccolo Ensemble degli Scarognati composto da Alice Ricciardi, Giulia Rizzo, Silvia Pignataro, Rosalba Alfano, Salvatore Torregrossa.
Ad accompagnare il pubblico in cammino sarà Cromo, personaggio e attore insieme, guida di una “processione” urbana che attraverserà le strade più dense di storia e passaggio, da Via Imbriani a Via Toledo, passando per la Galleria Umberto I, Piazza Trieste e Trento, fino al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale, alla ricerca di un epilogo.
I protagonisti si muovono alla ricerca di un teatro che non esiste più, il Teatro La giostra, piccolo spazio di resistenza culturale nei Quartieri Spagnoli chiuso dall’amministrazione comunale ormai da sei anni. Ma come insegna Pirandello, il teatro non muore.
Si trasforma, si nasconde, riemerge. Vive nei corpi degli attori, nelle parole dei personaggi, nello sguardo del pubblico, e allora si riparte, a piedi, in strada, insieme.
Lungo il percorso, gli spettatori incontreranno figure sospese tra realtà e finzione, che da anni raccontano una storia incompiuta. Con loro, anche nuovi personaggi: La Sgricia, che nasconde una bambina nel suo cappotto magico, Maddalena, artista di strada gravida che scambia fogli di poesia per baci, Ferdinando e Nannina, posteggiatori d’amore e memoria, e una danzatrice misteriosa, ombra del mago Cotrone, incarnazione del Teatro stesso.
A ciascun passante in ascolto verrà affidata una tessera del mosaico narrativo, che solo una volta giunti nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale, potrà trovare la sua forma finale.
Il cielo sopra/Per un teatro jazz è l’epilogo della trilogia Via Santa Maria della Speranza dopo All’ombra dei giganti/Primo studio, in occasione del progetto Quartieri di Vita 2017 del Napoli Teatro Festival Italia, e dopo un secondo movimento, L’arsenale delle apparizioni/Il teatrino dei fantocci, andato in scena come Progetto Speciale nell’ambito del Campania Teatro Festival in collaborazione con Inclusione Alternativa.