Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 103

Una mattinata di cultura, musica e memoria per i giovani della Fondazione Famiglia di Maria, un’opportunità di crescita, formazione e riscatto attraverso l’educazione e l’accesso alla cultura

Oltre cinquanta bambini e adolescenti della periferia est di Napoli, frequentatori del progetto di educativa territoriale promosso dalla Fondazione Famiglia di Maria, hanno visitato la Casa Museo Roberto Murolo, vivendo un’esperienza immersiva nella storia della canzone classica napoletana. La visita, che fa parte del progetto più ampio della Fondazione Famiglia di Maria nel consueto appuntamento settimanale del mercoledì dedicato alla cultura, ha rappresentato un incontro simbolico e concreto tra centro e periferia, tra passato e presente, tra memoria e curiosità. «È meraviglioso vedere l'impegno nella valorizzazione della musica e della cultura napoletana – ha commentato Anna Riccardi, presidente della Fondazione Famiglia di Maria – la visita alla Casa Museo Murolo rappresenta un'opportunità preziosa per avvicinare i bambini e gli adolescenti a questa tradizione. Promuovere il patrimonio culturale e musicale è fondamentale per il loro sviluppo e per mantenere viva la storia. La nostra fondazione, con la sua sala di registrazione e strumenti musicali, offre un ambiente stimolante che incoraggia la creatività e l'inclusione, ed è per questo che ringrazio il presidente Mario Coppeto che ha accolto la nostra richiesta e ha ospitato gratuitamente parte della nostra comunità».

Durante la visita, i ragazzi hanno avuto modo di conoscere la storia di Roberto ed Ernesto Murolo attraverso i racconti dei volontari del servizio civile e degli operatori culturali. Particolarmente emozionante il momento finale, in cui i giovani ospiti hanno potuto ascoltare vecchi 78 giri riprodotti da un grammofono originale e intonare, accompagnati dal maestro Pasquale Cirillo al pianoforte, i celebri ritornelli della canzone classica napoletana.

«È stato un momento emozionante – ha commentato Mario Coppeto, presidente della Fondazione Roberto Murolo, insieme a Mimmo Matania e Pasquale Cirillo dell’associazione Napulitanata – Una bella mattinata nel segno della solidarietà, della curiosità e della scoperta della canzone classica napoletana. Oggi cinquanta tra bambini, ragazzi e educatori della Fondazione Famiglia di Maria hanno affollato la Casa Museo della famiglia Murolo».

L’iniziativa è parte del percorso culturale proposto dalla Fondazione Famiglia di Maria, che da decenni opera a Napoli est offrendo opportunità di crescita, formazione e riscatto attraverso l’educazione e l’accesso alla cultura. La visita è stata realizzata in collaborazione con Napulitanata e rientra nella più ampia rete di partenariati della Casa Museo Murolo, che vede coinvolti anche l’Università Federico II, il Conservatorio di San Pietro a Majella e altri attori del territorio. Casa Museo, situata nell’abitazione storica della famiglia Murolo, è composta da quattro ambienti finemente arredati con mobili originali ottocenteschi. In questi spazi, nel corso degli anni, si è formato un vero e proprio cenacolo culturale che ha visto passare nomi come Salvatore Di Giacomo, Totò, i fratelli De Filippo, Mia Martini, Renzo Arbore e Fabrizio De André.

Autenticati