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L'acqua della Madonna di Castellammare di Stabia, ecco perché si chiama così

Ancora un intervento dell’Ufficio tecnico del Comune di Castellammare di Stabia si è reso necessario a ripristinare le transenne, il cartello “Acqua non potabile” e ad apporre nuovamente la ordinanza commissariale di divieto ad accedere all’area in cui insistono le sorgenti dell’Acqua della Madonna.

In queste ore si è registrato l’ennesimo atto vandalico, ad opera di sconosciuti, che ha permesso a numerosi cittadini di fare scorta di acqua.

Occorre sottolineare che la Commissione Straordinaria sta lavorando, con gli uffici tecnici, per restituire in toto la fruibilità dell’acqua della Madonna ed Acqua Acidula alla comunità stabiese. E’ previsto già per la prossima settimana un incontro con Asl, Arpac e Università di Napoli per fare il punto della situazione alla luce degli accertamenti condotti dal consulente incaricato dall’Amministrazione comunale: intervento richiesto dopo la comunicazione dell’Asl Na 3 del 27 Luglio 2022 in cui venivano rilevate nelle acquee concentrazioni di Nichel e Radom superiori ai limiti normativi.

La relazione tecnica, richiesta dal Comune, contempla le ipotesi di interventi necessari per il ripristino dell’uso potabile con estrazione da fontanino pubblico e quelli dell’uso terapeutico legati alla classificazione delle acque come acque minerali, e sarà sottoposta al vaglio degli organi tecnici succitati.

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