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Gaetano Manfredi presenta la sua candidatura a sindaco di Napoli - la  Repubblica

Quattro milioni e mezzo di euro destinati alla cultura e oltre 1 milione e mezzo di risorse per finanziare interventi di manutenzione su importanti siti culturali della città. È l’impegno in bilancio a favore della cultura annunciato dal sindaco Gaetano Manfredi alla commissione consiliare, presieduta da Luigi Carbone.

Per gli interventi necessari alla riapertura delle Fontanelle, la manutenzione straordinaria delle biblioteche, l’Annunziata e l’auditorium di Scampia saranno impegnati 1 milione 690 mila euro. Altri due importanti interventi di ristrutturazione partiranno entro la fine dell’anno, per Castel dell'Ovo e per il Maschio Angioino, per i quali si sta ragionando per definire anche le condizioni di gestione insieme al Ministero della Cultura. La spesa più cospicua, che supera i quattro milioni di euro, sarà invece divisa tra i contributi alle più importanti istituzioni culturali della città, a partire dal San Carlo, che riceverà 1 milione di euro; ancora risorse per il Teatro Stabile Mercadante, il Museo Filangieri e l’Istituto di Storia Patria, insieme ai contributi che finanzieranno eventi culturali diversi. Per tutti gli altri eventi, che entreranno in calendario su proposte di associazioni in risposta ad avvisi pubblici, saranno messi a disposizione servizi, come la logistica e la promozione. La cultura guarderà a tutta la città, in una visione multicentrica che abbraccerà tutte le Municipalità, destinatarie di un milione e 920 mila euro di risorse del bando del Ministero della Cultura per le periferie di 14 città metropolitane. Infine, nell’ambito delle prossime assunzioni di personale, entreranno in servizio in Comune, subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione e il via libera della commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali, 21 istruttori direttivi culturali che hanno superato le selezioni del concorso Ripam per gli enti locali, così come richiesto dal presidente della commissione Cultura e approvato dal Consiglio comunale.

Per Alessandra Clemente (Misto) è da ribadire l’impegno di risorse e avere tempi certi per la riapertura del cimitero delle Fontanelle, tanto attesa dal territorio. Si chiede una pianificazione di grandi eventi culturali anche nelle periferie, così come indicato dalla commissione per recuperare le grandi tradizioni cittadine, e la scelta di mantenere la gratuità per l’accesso ai siti culturali. Ancora, occorre rivedere il conferimento ad Invimit di beni culturali e monumenti come Palazzo Cavalcanti e la Galleria Principe, una decisione che sottrae al Consiglio comunale e quindi ai napoletani la governance. La consigliera ha introdotto così la consegna della Mozione in difesa dei beni comuni a cura di “Demanio costituzionale”.

Demetrio Paipais (Movimento 5 Stelle), ha espresso apprezzamento sul bando per le periferie e per l’istituzione dell’ufficio musica, chiedendo che in uno dei siti culturali della città sia istituito il museo della canzone napoletana.

Toti Lange (Misto) ha condiviso le scelte strategiche del Sindaco in materia di cultura e si è espresso a favore della messa a reddito dei principali siti culturali, per poter reinvestire i ricavi e offrire servizi aggiuntivi. Apprezzabile anche la scelta di reinvestire la tassa di soggiorno in turismo e cultura, mentre risposte rapide e servizi efficienti vanno garantiti ai grandi brand e investitori privati che scelgono Napoli.

Gennaro Rispoli (Napoli Libera) ha accolto con favore gli impegni per la cultura in bilancio, ricordando il ruolo dell’Osservatorio Centro storico sito UNESCO da lui presieduto e sollecitando un’attenzione speciale, tra i siti culturali, per l’ex Ospedale della Pace.

Per Pasquale Sannino (Insieme per Napoli Mediterranea) le scelte del Sindaco in materia di cultura vanno nella direzione di una politica che fa di Napoli la capitale del Sud, anche se restano dei limiti oggettivi, come la pulizia della città.

Per Luigi Musto (Manfredi Sindaco) sono evidenti i risultati positivi della scelta di avere il Sindaco come assessore alla cultura. Oltre alle risorse, è particolarmente apprezzabile aver sbloccato l’assunzione degli istruttori direttivi culturali.

Il presidente Carbone ha sottolineato come le scelte dell’amministrazione non azzerano la partecipazione dal basso al programma culturale, ma garantiscono il supporto logistico alle proposte delle realtà culturali presenti sul territorio. Per i siti culturali, per i quali occorrono risorse per coprire costi di gestione altissimi, vanno garantite entrate adeguate, anche rivedendo il meccanismo di gratuità e prevedendo prezzi sociali.

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