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Opificio tessile abusivo scoperto dai finanzieri: sequestrato un milione di  accessori - Il Mattino.it

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel corso di due distinti interventi di tutela ambientale e contrasto dell’abusivismo commerciale, ha sequestrato a Terzigno (Napoli) un opificio tessile e un’autofficina, in entrambi i casi completamente abusivi e sconosciuti al Fisco.

Nel corso del primo intervento, i finanzieri della Compagnia di Ottaviano, seguendo un flusso di continuo andirivieni di auto e persone, hanno individuato un immobile all’interno del quale è stato riscontrato lo svolgimento in maniera completamente irregolare di un’attività di riparazione auto, allestita con tutte le attrezzature necessarie. All’interno dell’autofficina sono stati sequestrati diversi macchinari, 3 tonnellate di rifiuti e 500 litri di olio esausto. Denunciato all’Autorità Giudiziaria, oltre che sanzionato amministrativamente per violazioni al Testo Unico in materia ambientale, il gestore di fatto dell’attività, un 54enne del luogo. Nel corso di un secondo intervento, la stessa Compagnia di Ottaviano ha sequestrato un opificio tessile clandestino, all’interno del quale sono stati sorpresi, tra l’altro, tre lavoratori in nero. Sequestrato l’intero immobile, di circa 200 m2, numerose attrezzature professionali, oltre 120.000 capi di abbigliamento “neutri” (ancora senza marchio), nonché circa 90.000 accessori (tra cartellini, stampelle, bottoni) che sarebbero stati utilizzati per completare e rifinire i prodotti semilavorati per l’immissione sul mercato. Una volta accertata la mancanza della prevista documentazione in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, le Fiamme Gialle hanno denunciato un 47enne di origine cinese reati ambientali, nonché in materia di sicurezza sul lavoro. Sono in corso approfondimenti di natura fiscale.

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