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La ceramica di Cerreto Sannita e San Lorenzello

Nella graduatoria A della Regione Campania per progetti finanziabili riguardanti il settore museale, il Comune di Cerreto Sannita ha visto riconoscersi un finanziamento di 12.060,00 euro per la catalogazione digitale della prestigiosa collezione Mazzacane, donata al Museo della Ceramica cerretese.

Tale patrimonio ha un valore molteplice e particolarmente significativo, sia in ambito storico-artistico che socio-economico. Si tratta di una rara e diretta testimonianza degli avvenimenti storici che hanno portato Cerreto Sannita ad essere una “Città di Fondazione” (o “Città Ideale”) tra le più importanti in Italia in epoca post-rinascimentale. La Collezione Mazzacane racconta, innanzitutto, la complessa storia della lavorazione ceramica sul territorio, che risale ad epoca preistorica e ha conosciuto epoche e stili decisamente rappresentativi della produzione regionale. Il progetto, denominato “Cataloghi-AMO la ceramica. Azione partecipata di documentazione e catalogazione della collezione museale”, prevede un intervento di complessiva catalogazione delle collezioni ceramiche del museo, realizzato secondo un’originale metodologia “aperta” alla partecipazione del pubblico (comunità locale e visitatori del Museo della Ceramica), che potrà quindi osservare, conoscere e comprendere finalità, importanza e valore dell’attività in corso. L’innovativa formula comprende quindi la realizzazione di due azioni differenti: una campagna di catalogazione e una catalogazione “aperta”. Nella prima, l’azione principale da effettuare si occuperà di studiare e catalogare l’intero patrimonio museale, realizzando Schede OA in linea con le direttive dell’I.C.C.D . mediante l’uso del sistema SIGECweb. Nella seconda, come detto “aperta al pubblico”, durante l’attività di documentazione e catalogazione sarà offerta al pubblico l’inedita possibilità di incontrare i catalogatori, informarsi sulla loro attività, essere aggiornati sull’andamento dei lavori, attraverso iniziative collaterali organizzate in presenza e sul sito web del museo. Ad una rigorosa e puntuale azione scientifica si affianca, così, un’originale iniziativa di inclusione ed engagement della comunità locale, del pubblico del museo e degli stakeholders, che attraverso varie modalità potranno “entrare” nel progetto, comprenderne le motivazioni, conoscere le opere in lavorazione e, più in generale, partecipare all’attività del museo e apprezzarne il ruolo e la missione. Il progetto si ispira alla formula del “Restauro aperto”, inventata nel 1999 e da allora molto apprezzata in ambito museale, applicandola per la prima volta al processo di catalogazione. Tra gli obiettivi che “Cataloghi-AMO “ si pone c’è quello di: 1) consolidare la conoscenza delle opere esposte organizzando e documentando notizie puntuali e verificate; 2) rendere digitalmente accessibili le informazioni sul patrimonio del museo e sulla tradizione ceramica sannita; 3) ampliare la conoscenza dell’artigianato artistico locale e la riconoscibilità del museo cerretese su scala regionale (Ecosistema regionale) e nazionale (Catalogo ministeriale dei beni culturali); 4) amplificare gli impatti dell’attività di catalogazione sulla comunità locale, rendendola più consapevole del proprio patrimonio e partecipe delle scelte del museo; 5) stimolare nei giovani studiosi e operatori culturali locali l’importanza dello studio e della competenza professionale specializzata; 6) rendere il pubblico partecipe dell’importanza dell’attività del museo, condividendone il valore e la missione. La realizzazione di tale progetto consentirebbe al Museo della Ceramica di Cerreto di essere il primo museo civico in Campania ad effettuare una catalogazione puntuale del proprio patrimonio ceramico.

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