Fiumi di melma in centro città. Castellammare si è svegliata in un lago di acqua e fango dopo il nubifragio che all'alba si è abbattuto sul territorio, protrattosi fino alla tarda mattinata. A pagare dazio stavolta non sono state però le periferie e il centro storico, bensì il lungomare e l'adiacente corso Vittorio Emanuele.

Un segnale evidente che qualcosa non ha funzionato, anche a giudicare dal colore dell'acqua piovana mista a melma. Allagamenti che hanno arrecato non pochi disagi ai cittadini del centro, che hanno avuto difficoltà persino ad uscire di casa a piedi, considerando che addirittura diverse autovetture erano immerse nell'acquitrino fino a metà ruota. L'allerta meteo, dunque, non si è rivelata un disagio per gli studenti, che hanno potuto recarsi a scuola senza alcun tipo di problema. Ma ha generato un disagio di diversa natura, che ha indotto l'amministrazione comunale ad avviare un'indagine sui provvedimenti da adottare per comprendere la natura del problema e porvi rimedio. Il sindaco Gaetano Cimmino ha consultato l'ufficio tecnico e l'ufficio ambiente, per farsi relazionare sulle attività messe in campo per la pulizia delle caditoie, e ha poi inoltrato una missiva infuocata a Gori, individuata come potenziale corresponsabile degli allagamenti, dovuti, come si legge nella lettera, "presumibilmente a mal funzionamento delle pompe o ad ostruzioni delle condotte di scarico". Un'ipotesi rispetto alla quale il primo cittadino ha chiesto una relazione da parte di Gori, con gli eventuali opportuni accorgimenti da adottare per porre rapidamente rimedio all'inconveniente ed escludere a priori che possa ripetersi. A causare l'allagamento, pertanto, sarebbe stato il troppopieno oltrepassato sul punto di scolo delle acque in prossimità del Miramare, il che giustificherebbe anche la presenza di melma sulle strade. Sulla vicenda anche l'opposizione è intervenuta con un'interrogazione rivolta al sindaco, al presidente del consiglio e per conoscenza alla commissione d'accesso, con l'obiettivo di chiedere "quali misure di sicurezza e prevenzione sono state adottate a seguito degli allagamenti odierni, che tipo di monitoraggio e quali interventi sono stati effettuati e se il servizio di pulizia delle caditoie è stato regolarmente svolto", come previsto dal capitolato relativo alla ditta che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Nel frattempo l'allerta è stata ulteriormente prorogata anche per la giornata di domani. Le scuole resteranno aperte, nessun cambio di scenario. E nelle prossime ore sarà fondamentale capire se Castellammare potrà reggere ai nuovi scrosci previsti in città.