Loggia Ungheria: chi c'è dietro lo scandalo che scuote la magistratura - Il  Riformista"Francamente oggi mi auguro che gli insabbiamenti siano finiti. Basti pensare infatti che il Csm viene a conoscenza del problema Amara a partire dal 27 marzo 2019 a seguito dell'esposizione di Fava che però viene insabbiata.

Esattamente un anno dopo, Storari nell’aprile 2020 ripropone la questione che però viene nuovamente insabbiata. E oggi a oltre un anno di distanza, e siamo al secondo anno, ci ritroviamo il caso Amara sui giornali e scopriamo che Davigo è stato parte fondamentale nel non aver dato notizia dell’esistenza di queste carte derubricandole a 'problemi alla procura di Milano'". Lo dichiara l’ex deputato di Napoli Amedeo Laboccetta. "Ma stiamo scherzando? - prosegue il presidente di Polo Sud - Il simbolo di Mani Pulite che tace una cosa del genere, che riceve, non si sa bene se a Milano sul pianerottolo di casa o a Roma, le carte e ne informa chi di dovere? Venga fuori chi ha avuto le carte da Davigo. Getti la maschera 'chi di dovere'. Per questo credo che sia vieppiù necessaria una commissione parlamentare d’inchiesta. Perché un altro insabbiamento, e sarebbe il terzo, della vicenda Amara non è più accettabile. Mina la credibilità della intera magistratura”.