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RAIfantasiologomgc 01 min

Nel documentario “Plastic War”, andato in onda ieri sera su RAI 2, Massimo Gerardo Carrese affianca il lavoro del fotografo Giovanni Izzo, artista che da oltre vent’anni denuncia con i suoi scatti in bianco e nero il degrado ambientale e umano di Castel Volturno.

“Sono un fantasiologo e studio gli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività”. È con queste parole che Massimo Gerardo Carrese, professione fantasiologo e studioso di fantasiologia, si presenta nel documentario “Plastic War” andato in onda ieri sera su RAI 2 a firma di Catia Barone. Prodotto da RAI DOCUMENTARI, con la regia di Leonardo Lo Frano, “Plastic War” è un viaggio tra le lobby della plastica, gli interessi delle grandi aziende, lo scempio ambientale ma anche nell’arte e nell’ispirazione. È proprio su questa tematica che il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese entra in gioco. Il fotografo Giovanni Izzo lo ha voluto al suo fianco per raccontare quanto la fantasia, facoltà spesso vista solo come momento ricreativo e sogno a occhi aperti, sia parte integrante non solo dei processi artistici e ispiratori ma essenziale e concreta in ogni aspetto del nostro vivere quotidiano. Massimo Gerardo Carrese si occupa professionalmente di fantasiologia, uno studio da lui sistematizzato nel tempo e da quasi un ventennio lavora in ambienti universitari, scolastici e sociali raccontando i processi scientifici e umanistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività. Il documentario è disponibile su RAIPLAY https://www.raiplay.it/programmi/plasticwar

La fotografia ritrae Massimo Gerardo Carrese è apparsa nel documentario ed è scattata da Giovanni Izzo 

 

 

 

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