di CLEMENTINA LEONE
"I libri devono essere un’ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi" diceva il grande "Franz Kafka", infatti, gli stessi sono come una finestra aperta sul mondo. Grazie a loro possiamo non solo viaggiare senza pagare il biglietto, ma anche provare delle emozioni uniche che lasciano il segno.
Il 2021 è un anno che deve volgere al progresso, quest’ultimo, che sia sociale, economico, politico, scientifico e filosofico, è raggiungibile solo dall’esperienza e dall’intelletto. Proprio per questo, il 23 aprile, Giornata mondiale del libro, evento patrocinato dall’Unesco dal 1996, è diventata una ricorrenza importante per tutti gli studenti e amanti della lettura. Lo scaffale pieno di libri, l’odore particolare degli stessi, il profumo unico ogni volta diverso perché un mix di carta e magia, da il potere agli stessi di trasmetterci emozioni e sensazioni uniche. Le loro pagine ci travolgono e ci trasportano in un mondo lontano, seppur restando chiusi in una stanza. La Giornata mondiale del libro ha lo scopo di ricordare che leggere non solo fa bene al cuore, ma serve anche per incoraggiare e scoprire il piacere della stessa. Inoltre, ribadisce anche quanto sia fondamentale il contributo che gli autori forniscono al progresso sociale e culturale di tutta l’umanità. Ma non finisce qui, il 23 aprile come hanno spiegato molti studiosi, è diventata ogni anno una ricorrenza sempre più importante grazie anche alla tradizione catalana "del libro e delle rose". Da secoli infatti, in Spagna nel giorno dedicato a San Giorgio, si regalano alle donne catalane tantissime rose, le quali, secondo la leggenda, sarebbero nate dal sangue sgorgato dal corpo del drago ucciso da San Giorgio.
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