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Terremoto in Marocco, raccolta fondi al 45525

di Clementina Leone

Il volontariato è un atto potente e generoso che può incidere profondamente sulle vite di coloro che vi prendono parte e sulle comunità a cui si rivolge. A livello personale, offre un senso di realizzazione e soddisfazione. Quando operi come volontario, porti un impatto positivo sulla vita degli altri, che può aumentare la tua autostima, ridurre lo stress e migliorare il tuo benessere mentale ed emotivo.

Donare tempo e risorse per supportare cause ed iniziative importanti, che possono aiutare a migliorare la qualità della vita dei membri della comunità con risorse insufficienti, attraverso servizi fondamentali, risorse e supporto a coloro che ne hanno bisogno, anche se stai lavorando con un ente locale o fornendo assistenza a una organizzazione comunitaria, possono fare davvero la differenza nelle vite di molte persone. La RAI per la Sostenibilità – ESG, RAI stanno sostenendo la campagna di raccolta fondi straordinaria con numero solidale 45525 lanciata da Croce Rossa Italiana, Caritas Italiana e UNICEF per rispondere al terribile terremoto che ha colpito il Marocco. Le tre organizzazioni umanitarie, da tempo operative nel paese, hanno deciso di unire gli sforzi per raccogliere fondi necessari per garantire agli uffici sul campo di portare avanti e rafforzare gli aiuti alla popolazione, ed in particolare alle famiglie e ai bambini, e sostenere il recupero nel medio-lungo periodo. Croce Rossa Italiana – I volontari e i soccorritori della Mezzaluna Rossa Marocchina hanno bisogno del nostro supporto perché l’obiettivo immediato è quello di salvare vite e aiutare la popolazione marocchina così duramente colpita da questo tragico terremoto. Sin da subito la Mezzaluna Rossa Marocchina si è adoperata in coordinamento con le autorità locali per portare soccorso, ma la situazione è drammatica ed ha necessità del sostegno di tutte e tutti. Croce Rossa Italiana ha sin dalle prime ore messo in stato di preallerta i suoi centri operativi di emergenza nazionali ed è pronta anche a partire se attivata dalla Federazione Internazionale o dalla Protezione Civile. In una calamità naturale di queste proporzioni la solidarietà può esprimersi al meglio garantendo gli aiuti in modo coordinato e organizzato. Ma scopriamo qualcosa di più su questa grande organizzazione.
Da sempre la stessa non solo lavora a fianco delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ma anche con partner del Movimento, con l’obiettivo di rispondere alle loro necessità. I partenariati promossi da CRI invece, ricoprono numerosi campi di attività, dalla sanità all’educazione, i servizi di welfare sociale, la promozione dei diritti umani, la partecipazione sociale, la lotta alla discriminazione, la prevenzione e preparazione ai disastri, la ricostruzione e riabilitazione a seguito di calamità naturali. Oltre la sua struttura internazionale, animata da professionisti capaci e di esperienza, il valore aggiunto che la CRI porta al tavolo della cooperazione internazionale è la forte rete nazionale, composta da un Comitato Nazionale, 21 Comitati Regionali, 651 Comitati Territoriali e più di 160.000 volontari, che lavorano uniti per ottenere obiettivi comuni. Inoltre,
la presenza all’estero assicura la necessaria prossimità alle Società Nazionali consorelle e la giusta prontezza nella risposta ai loro bisogni. Altra componente importante, è la FICR che è l’organizzazione che coordina a livello internazionale le Società nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. La sua missione umanitaria consiste nell’aiutare le persone e nel proteggere la loro dignità al di là della loro nazionalità, etnia o appartenenza religiosa. Ad oggi ne fanno parte 191 Società nazionali. Il segretariato della FICR guida e coordina le operazioni umanitarie del Movimento in caso di catastrofi di origine civile o naturale. Dopo un evento di questo tipo le prime a prestare soccorsi di emergenza sono proprio la Società locale della Croce Rossa o della Mezzaluna Rossa e la Federazione. Per scoprire invece com’è nata l’idea della Croce Rossa, la più grande organizzazione umanitaria nel mondo, bisogna risalire alla Battaglia di Solferino e San Martino, il 24 giugno 1859, in piena Seconda Guerra d’Indipendenza: una delle battaglie più cruente della storia italiana. Spettatore involontario fu Henry Dunant, un uomo d’affari svizzero, che giunse a Solferino per incontrare l’Imperatore di Francia. Da qui inizia la storia della nascita del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, oggi diffuso in 192 Nazioni alla cui base vi sono i 7 Principi Fondamentali.

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