È andata in onda oggi la seconda delle puntate di Camper in Viaggio dedicate alla Costa d’Amalfi. Il programma del daytime di Rai 1 condotto da Alessia Mancini e Tinto ha costruito un racconto che attraversa le cittadine della Divina mostrando le sue icone ma andando anche oltre le mete più note e affollate.
In un viaggio televisivo che unisce scenari da cartolina e dettagli nascosti, le puntate registrate all’inizio di maggio porteranno gli spettatori tra le bellezze emblematiche del territorio e quelle realtà meno battute dal turismo di massa, ma altrettanto ricche di fascino. Come già visto in diretta sugli schermi nazionali, l’antica tradizione della carta a mano di Amalfi ha incontrato l’avventura in kayak tra le falesie della Costiera, in un’esperienza outdoor a pieno contatto con la natura. Il racconto si è spostato alla scoperta di autentici tesori nei borghi di Agerola, che ha fatto da base al camper, Conca dei Marini, Furore, Minori, Ravello, Cetara e Scala. Dalla Grotta dello Smeraldo, che ha accolto le telecamere grazie alla disponibilità della Regione Campania, alle janare e alla sfogliatella Santa Rosa (preparata proprio nel convento in cui è stata inventata, oggi hotel di lusso Monastero Santa Rosa) per raccontare Conca dei Marini, alla quale ha poi fatto eco Furore, con i suoi vigneti, con il racconto del Fiordo e dell’amore tra Anna Magnani e Roberto Rossellini, inclusa l’apertura speciale alle telecamere, a gentile cura del Comune di Furore, del monazzeno che fu casa dell’attrice: Villa della Storta.
“Anche questa nuova collaborazione rientra nelle attività permanenti che portiamo avanti con la stampa nazionale ed estera per far conoscere il territorio in modo più profondo e consapevole”, dichiara il presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi, Andrea Ferraioli. “Ringraziamo la Rai e la produzione di Camper per il piacevole e costruttivo scambio, che ha permesso di raccontare luoghi spesso poco rappresentati mediaticamente, ma che offrono una bellezza autentica e una capacità di accoglienza slow, oggi sempre più ricercata. Grazie a collaborazioni come questa, il turismo si arricchisce di nuove narrazioni e si fa più consapevole: non più un assalto a pochi posti instagrammabili, ma un viaggio che cerca di conoscere davvero i luoghi, le storie che nascondono e le persone che li abitano. Un ringraziamento doveroso va ai Comuni del territorio, alla Regione Campania e agli operatori locali, che hanno accolto con entusiasmo le nostre interlocuzioni, contribuendo in modo decisivo a questa nuova opportunità di racconto condiviso della Costa d’Amalfi.”