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Mameli - Il ragazzo che sognò l'Italia - Serie TV (2024) - MYmovies.it

di Clementina Leone

Finalmente in tv la storia di Goffredo Mameli raccontata grazie alla serie “Mameli Il ragazzo che sognò l’Italia”, in onda lunedì 12 e martedì 13 febbraio 2024 su Rai Uno in prima serata.

La serie è prodotta da Pepito Produzioni con Rai Fiction, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo ed è diretta da Luca Lucini e Ago Panini e scritta da Antonio Antonelli e Michela Straniero. Riccardo De Rinaldis Santorelli sarà Goffredo Mameli. L’attore è al suo primo ruolo da protagonista. “Il nostro Mameli è un po’ una popstar. Mostriamo tutte le sfumature della sua umanità. Raccontiamo persone e non personaggi, incluse le emozioni di questi ragazzi che volevano cambiare il mondo”.

Non è un caso che il giovane autore di quello che è ancora oggi l’Inno d’Italia, morì in seguito a una ferita di arma da fuoco riportata durante la battaglia del Gianicolo, nel giugno del 1849. Erano stati i giorni della Repubblica Romana, dalla vita breve ma importante per la futura nascita del Regno d’Italia. Quel momento storico era già stato raccontato (bene) nel film "In nome del popolo sovrano", di Luigi Magni del 1990, ma il personaggio di Mameli aveva avuto uno spazio marginale in un’opera corale, con molti personaggi a ricomporre un crocevia di sogno, passione e sofferenza. Ci sono due anni di lotta e sentimenti (’47- ’49) contrasti accompagnati da quel testo popolare per eccellenza, reso tale anche dalle note semplici ed efficaci di Michele Novaro. Inizialmente intitolato Il canto degli italiani, fu cantato con facilità da un numero presto enorme di persone, nella serie inserite in scenografie e costumi curati, nelle sequenze a volte affollate di questo Mameli che lega più o meno inevitabilmente la ricostruzione storica e il romanzo, gli aspetti documentari e la scorrevolezza popolare, soffermandosi, tuttavia, su dettagli meno noti, su pagine spesso velocemente sfogliate, di quel percorso verso l’Italia non semplice, non liscio, non svincolato, purtroppo, dalla triste violenza. Mameli Il ragazzo che sognò l’Italia respira, come tutti i prodotti storici, l’aria del presente e tiene un passo spedito, nel bene e nel male, per sintetizzare e rendere appetibile, accattivante, moderno, un biennio così denso e delicato.

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