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Dario Vassallo, Presidente Fondazione Vassallo: “Grazie all’aiuto di Ivan Zazzaroni e alla casa editrice Mondadori il libro sarà revisionato e stampato tutto a titolo gratuito. Angelo Vassallo rivive nelle sue idee ‘rivoluzionarie’: lui è stato un pioniere”.

Tutto parte dal 5 settembre 2010, quando nove colpi di pistola esplosi a bruciapelo hanno posto fine alla vita di Angelo Vassallo, il primo cittadino di Pollica, in provincia di Salerno, conosciuto da tutti come il Sindaco Pescatore. 

Nel 2011 Dario Vassallo Presidente della Fondazione Angelo Vassallo, insieme al giornalista Nello Governato, hanno messo tutto nero su bianco scrivendo il libro “Il Sindaco Pescatore” mettendo a fuoco i tratti di un uomo “rivoluzionario” solo perché “onesto”. Molti, infatti, i progetti di taglio ambientalista portati avanti dal Sindaco Pescatore senza che tutti gli fossero ufficialmente accreditati. 

Nel libro Dario Vassallo lo racconta attraverso storie e aneddoti di buona amministrazione, tanti episodi che spaziano dalla lotta contro gli abusi edilizi al raggiungimento di percentuali record di raccolta differenziata comunale. Il Sindaco Pescatore delinea la storia esemplare di un uomo capace di fare il bene, di pensare per gli altri, di alzare lo sguardo verso quell’orizzonte limpido che aveva imparato a guardare durante le albe al lavoro sul suo peschereccio. Un uomo che era già un eroe prima che qualcuno lo ammazzasse. 

Dopo 12 anni il libro il Sindaco Pescatore sarà di nuovo disponibile. «Angelo era un uomo che voleva far risollevare il paese, credeva nella democrazia e ascoltava la gente, cercava il più possibile di risolvere i problemi comuni, voleva valorizzare il territorio e le sue caratteristiche: purtroppo non è mai riuscito appieno a compiere tutto quello che prospettava – prosegue il Presidente della fondazione ispirata agli ideali del Sindaco Pescatore -  ma le opere che è riuscito ad attuare sono presenti ancora oggi. In ogni luogo dove esistono donne e uomini dalla coscienza sveglia e dalle braccia pronte a fare, dove c’è la necessità di indicare un esempio da imitare e un percorso da seguire, là c’è Angelo Vassallo a illuminare e a suggerire. Grazie ad Ivan Zazzaroni mio amico da sempre, è amico della nostra Fondazione e grazie alla Mondadori che ha creduto in questa mia follia dopo 12 anni il libro ritornerà in tutte le librerie Italiane. E grazie alla Magistratura che, attraverso la sua azione, sta permettendo alla verità di venire a galla. Noi ci crediamo. Siamo convinti che la verità emergerà, che tutti gli interrogativi oggi irrisolti troveranno soluzione. Per questo l’azione della Fondazione, tra i giovani, nelle scuole, prosegue senza sosta. Non possiamo permettere che un omicidio così efferato venga lasciato all’oblio. Noi non ci fermeremo. Proseguiremo. Grazie a tutti coloro che permettono, oggi, di dare voce alle idee di Angelo Vassallo. Angelo ha anticipato i tempi, ha anticipato la visione di transizione ecologica, di tutela dell’ambiente, del mare e del dissesto idrogeologico, contro l’abusivismo edilizio. Dava fastidio, perché, con la sua opera illuminata, scardinava un sistema. Oggi però tantissimi ragazzi potranno capire, attraverso il libro, chi è Angelo Vassallo”.

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