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Mauro Mancini: «Non odiare e quel ruolo per Alessandro Gassmann»

Quando domani (venerdì 30 ottobre), si accenderanno le luci della Sala Pasolini di Salerno vorrà dire che sta per iniziare una nuova serata di Linea d’Ombra Festival. Niente pubblico, come da lunedì scorso, all'indomani del Dpcm. In regia lo staff tecnico per dare inizio alla proiezione, per quanti saranno collegati sulla piattaforma lineadombrafestival.video, del film fuori concorso “Non odiare” di Mauro Mancini, prevista per le ore 18.

In diretta streaming sulla pagina facebook del festival, alla stessa ora, il confronto dal titolo “La crisi. Gli audiovisivi al tempo del covid” con Filippo Fimiani, responsabile scientifico del Laboratorio di Storytelling Audiovisivo - Labsav – Unisa; Virgilio D'Antonio, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione (POLICOM) – Unisa; Maurizio Gemma, presidente Film Commission Campania; Anna Chiara Sabatino, coordinatore Contest #Cosìlontanicosìvicini – Unisa; Antonio Iannotta, docente di Italian Studies alla University of San Diego,  Direttore Artistico del San Diego Italian Film Festival e Giuseppina Sapio, professoressa associata al Dipartimento Art&Com dell’Università Jean Jaurès (Toulouse 2). Ad introdurre e chiudere i lavori sarà Peppe D’Antonio, condirettore del festival. Durante la serata sarà premiato il corto vincitore del Contest #Cosìlontanicosìvicini, organizzato dal Laboratorio di Storytelling Audiovisivo del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell'Università degli Studi di Salerno. Alle 20, ci sarà l'incontro con il cast del film “Non odiare”. Come da formula, più che sperimentata in questi giorni, sul grande schermo ci sarà il regista Mauro Mancini. Nello studio appositamente allestito il condirettore Boris Sollazzo sarà con Sara Serraiocco, interprete che mostra il carisma scenico di Natalie Portman e un talento alla Marion Cotillard, e Luca Zunic, attore che riesce a fondere la maturità, l'istinto interpretativo di un veterano e la forza di chi non ha paura di nulla. Sarà possibile seguire la diretta sia dalla piattaforma che dalla pagina social del festival facebook.com/LDOsocial. Anche per la quinta giornata di Linea d’Ombra (giovedì 29 ottobre) dalla Sala Pasolini c’è stato l'atteso incontro con i protagonisti del cinema italiano. In collegamento Francesco Bruni reduce dal suo ultimo film “Cosa sarà”: “Un percorso accidentato con la diagnosi della malattia, l'attesa per il trapianto delle staminali, la convalescenza, la scrittura della sceneggiatura, le riprese, la possibilità di uscire a marzo con il titolo “Andrà tutto bene” e poi il film bloccato dalla pandemia. Altri mesi di attesa, l’uscita a fine ottobre con il cambio del titolo. Un giorno e mezzo di sala e di nuovo il blocco”. Immancabile l’aneddoto legato a Kim Rossi Stuart: “ha accettato subito di fare il film; a ridosso delle riprese ha voluto parlare della sceneggiatura. È stato un ribaltamento e arricchimento molto forte tanto che pensavo di accreditarlo come co-sceneggiatura ma lui non ha voluto”. A sorpresa l’incursione in diretta di Nicola Nocella: “Quando Francesco mi ha chiamato per il film mi ha spiegato perché quel ruolo dovevo farlo io, ad assisterlo aveva avuto un infermiere di Bari. Ho sentito talmente tanto l’importanza di quello che stavo facendo d’aver avuto paura di rovinarlo”. Prima di lasciare il collegamento Nocella ha aggiunto: “grazie a chi come te ha il coraggio di averne – e non è scontato - e grazie per aver tenuto la barra dritta nel portare avanti il festival anche senza pubblico”.Proprio come nei lavori di Bruni, anche a Linea d’Ombra non poteva mancare la partecipazione straordinaria di Raffaella Lebboroni che lo stesso regista ha definito “la fata” dei suoi film. Su una probabile futura idea, lo sceneggiatore e regista romano classe ’61 ha rivelato che gli piacerebbe riprendere i suoi personaggi: “mi sono accorto che vivono in un raggio di 5 chilometri, sono dello stesso ceto sociale e che potrebbero essersi incrociati. Visto che Lebboroni è in tutti i miei film devo solo decidere cosa farle fare”. Ricordando Mattia Torre, scomparso circa un anno fa, Bruni ha ripercorso i mesi condivisi di malattia, le giornate in ospedale, le telefonate e poi ha confessato: “Dirigerei di corsa un film scritto da lui”. Sul finale un’annotazione sulla chiusura delle sale cinematografiche: “È indubbio che i cinema stavano perdendo pubblico a prescindere, credo che la chiusura sia purtroppo il frutto di un braccio di ferro interno al governo. Alla fine questa decisione è stata anche un po’ populista perché il cinema sconta un’immagine un po’ fasulla: il macchinone, il motoscafo, le belle donne, il red carpet. Chi conosce bene il settore sa bene che non è così. Questa idea genera da una parte sentimento di ammirazione dall’altra un sottile odio sociale, siamo visti come casta. Non va dimenticato che sotto c’è tutto un mondo che lavora”. La XXV edizione di Linea d’Ombra Festival è promossa e organizzata dall’Associazione SalernoInFestival. L'iniziativa è realizzata con il contributo della Regione Campania "L.R. 30/2016 Piano Cinema 2020" e del Comune di Salerno e con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Partner dell'evento Nexsoft e Banca Campania Centro. Sponsor sostenitore La Doria. La direzione artistica è firmata da Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo.

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