Luigi Auriemma – D_I_O_GENE | Artribunedi MONICA FLORIO

Attraverso la parola, veicolo di emozioni e idee, si avvia la comunicazione. La parola è, infatti, alla base del dialogo tra gli uomini e i popoli, è strumento di libertà, di civiltà, di democrazia. Donare la parola è quanto si propone Luigi Auriemma con il suo progetto artistico: “L’opera parla e per parlare ha bisogno di parole. Proprio per questo l’azione performativa “Donami una parola” aspira a costruire un vocabolario, un serbatoio, da cui l’opera può attingere di volta in volta per potersi esprimere.

Creare questo archivio dove le parole insieme concorrono alla costruzione/decostruzione dell’opera e del concetto di arte”. La scrittura rende visibile la parola attraverso la vista e l’udito. Nell’atto di donare una parola - attraverso un selfie scattato in orizzontale con una parola associata - si crea un luogo dove si incontrano il donante e il ricevente.“Biblicamente – spiega Auriemma -  la parola si fa carne feconda e guarisce, attiva l’energia vitale, genera emozioni, riecheggia in noi trasformandoci, fluisce e risolve nodi energetici”. La parola esiste perché abbiamo un corpo che la trasmette, nasce da un respiro, è ritmo che richiama quello del battito del cuore. Le parole sono, dunque, costituite da respiro e pensiero, nascono nella mente e si formano nell’aria. Sono gesti della voce, generate dal silenzio, pongono domande, e, nello spazio e nel tempo del silenzio e della riflessione, si concretizzano le risposte. Nel progetto artistico di Auriemma parole plurime concorrono a formare una scultura sociale e non solo servono a formare coscienze singole e collettive ma divengono sculture, icone, poste in un luogo a metà tra l’attuale e il potenziale. Luigi Auriemma vive e lavora a Napoli. Fondatore e coordinatore della rivista d’arte Leonarda, ha partecipato a numerose esposizioni personali e collettive, tra cui ricordiamo: Cartolina per Napoli, Napoli, Palazzo Reale, 2000; Rassegna internazionale del libro d’artista”, Napoli, 2000; é_cri_t, Benevento, Magazzini Pescatore Artecontemporanea, 2010 (personale); C_END_RE, Napoli, Museo del Sottosuolo, 2013 (personale); Paleocontemporanea, Napoli, Basilica di San Gennaro extra moenia, 2013; Permanente/1, Cassino, Museo CAMUSAC, 2013; Lo dovevi fare anche tu!, Napoli, Chiesa di San Biagio Maggiore, 2015; Luigi Auriemma con il filosofo Carmine Castoro, Cassino, Museo CAMUSAC, 2015; D_I_O_GENE, Napoli, Museo Archeologico Nazionale, 2016 (personale); Friends, Caserta, Galleria Dirarte 2.0, 2016; Cryptica, Napoli, Museo del Sottosuolo, 2016; La fragile bellezza, Roma, Liceo Scientifico Ettore Majorana, 2017; Nessuno in mostra, Saviano, SAACI Gallery, 2017; Per-formare una collezione, Napoli, Museo MADRE, 2018; CORPUS CARSICO, Capri, Certosa di San Giacomo, 2018; Da una trifora sul cortile dell’attualità 1, Napoli, Galleria area24 space, 2019. Sue opere figurano in collezioni private e nelle raccolte permanenti del CAMUSAC di Cassino, del Pio Monte della misericordia di Napoli, del MACS di Santa Maria Capua Vetere (CE) e del Museo Madre di Napoli. Ha pubblicato “Corpus Carsico. Divisamento, Genesi di un’opera d’arte” (Edizioni Aurea) e articoli per le riviste “Art a part of culture”, “Lobodilattice” e “Starter”.