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Il teatro comico d’autore di Fabbrica Wojtyla aprirà la terza edizione della Stagione Artistica Rosso Vanvitelliano che animerà da dicembre a maggio, con una rappresentazione al mese, il Teatro Città di Pace di Caserta, toccando temi sociali della nostra contemporaneità.

A inaugurare il cartellone sarà lo spettacolo “Prova d’Attore”, scritto e diretto dall’autore Patrizio Ranieri Ciu. Un tuffo nel passato, un modo di ridere del tutto dimenticato, per far rivivere le essenze del vero teatro comico napoletano.

“Scritta per regalare il sorriso ad un bambino gravemente malato, Prova d’Attore, è una originale opera pensata per riuscire a coinvolgere e donare istanti di vita felici lontani dalla quotidianità, come accadeva ai tempi delle famose commedie napoletane che hanno fatto la storia dell’umorismo” – affermano i giovani artisti di Ali della Mente e Fabbrica Wojtyla protagonisti della commedia.

“Prova d’Attore” è una satira sottile sul “sistema” del mondo dell’Arte e sullo “stato del Teatro”, per un “mondo” di risate garantite perché parte dalla base della “commedia”, l’equivoco, l’origine della comicità, che si riverbera sulla nostra società nella sua attualità. Due atti di sana, pura e “storica” comicità che affascina adulti e bambini, giovani ed anziani.

“Prova d’Attore è il più sincero omaggio a quella sana comicità che da Scarpetta si trasformò con l’influenza di Pirandello nella riflessione ironica di Eduardo e nel sarcasmo sociale con Luca De Filippo al quale l’opera è stata dedicata – dichiara l’autore e regista Patrizio Ranieri Ciu – perché ridere è il primo gesto di sopravvivenza dell’intelligenza dell’essere umano”.

Nata con il tour delle periferie della città di Caserta nell’ambito del progetto Scavalcamontagne promosso e mai onorato dal Comune di Caserta, rappresentata in Albania a Tirana e a Bruxelles come ambasciatrice della Campania giovane e creativa in Europa, nel palmarès del Roma Comic Off l’opera di Ciu è vincitrice di ben 9 premi Oscar del Teatro Comico Italiano.

La critica internazionale la definisce: “La nuova perla nel campo della sperimentazione e della ricerca nella tradizione del teatro. L’esperimento più tangibile degli ultimi tempi della capacità del teatro di rinnovarsi tornando al passato, perché si può esistere nel futuro attraverso il ritorno alle origini, in quanto il teatro è un prodotto di intrattenimento che grazie al continuo rinnovo di originalità diventa opera d’arte. Prova d’Attore ci conferma che la vera avanguardia è la Commedia dell’Arte. Solo la capacità di recuperarne i valori assoluti utilizzando lo strumento della comicità senza nascondere il veleno di una globalizzazione strisciante può definirsi avanguardia”.

“Le Stagioni Artistiche Rosso Vanvitelliano sono nate per corrispondere obiettivi e finalità di sensibilizzazione sociale e riqualificazione culturale che da sempre si pone Ali della Mente, fondamentale è la condivisione d’intenti con Don Carmine Ventrone e la Parrocchia SS Nome di Maria di Puccianiello e la collaborazione con la Diocesi di Caserta e la Caritas Diocesana di Caserta” – dichiara Alba Bianconi, presidente di Ali della Mente.

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