Personale ridotto all’osso, concorsi fermi e turni infiniti. È la fotografia degli enti locali casertani secondo la CISL Funzione Pubblica, che denuncia una situazione ormai critica per i servizi ai cittadini e per la sicurezza del territorio.
“Da oltre dieci anni – spiega il segretario generale Franco Della Rocca – il blocco delle assunzioni e l’assenza di turn over hanno svuotato gli uffici e i comandi di Polizia Locale. Chi è rimasto lavora con carichi esorbitanti, coprendo spesso ruoli multipli e con responsabilità crescenti. Siamo di fronte a un’emergenza che pesa sia sui lavoratori sia sulla collettività.”
Secondo la CISL FP Caserta, la carenza di personale negli enti locali non è solo un problema organizzativo, ma una questione di sicurezza pubblica: meno agenti sul territorio significa meno controlli, meno prevenzione, più degrado urbano e più percezione di insicurezza tra i cittadini.
“La Polizia Locale – continua Della Rocca – svolge funzioni fondamentali di ordine pubblico, ma senza le stesse tutele previdenziali e assistenziali delle altre forze dell’ordine. È una disparità che chiediamo da tempo di colmare: chi rischia in strada deve avere le stesse garanzie e riconoscimenti.”
Nel comune di Caserta, sottolinea la CISL FP, la situazione è emblematica: pochi operatori impiegati nei servizi esterni, territorio vasto, fabbisogno di personale non coperto e turni impossibili da garantire per un presidio h24. “In queste condizioni – aggiunge Della Rocca – diventa impossibile assicurare un servizio continuativo e adeguato alle esigenze della cittadinanza.”
La CISL FP Caserta chiede al Governo e agli enti locali di accelerare le procedure concorsuali dove ci sono capacità assunzionali, di investire nella formazione e qualificazione del personale, e di affrontare finalmente la questione della Polizia Locale come parte integrante del sistema di sicurezza nazionale.
“Ci sono enti in dissesto, è vero – conclude Della Rocca – ma ci sono anche realtà virtuose che dimostrano come, con un organico adeguato e personale valorizzato, i servizi funzionano e la fiducia dei cittadini cresce. Il pubblico impiego va rafforzato, non svuotato.”