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Via libera al Contratto di Fiume Volturno. Nella giornata di oggi (16 settembre), con l’approvazione della mozione che sancisce ufficialmente l’avvio della fase operativa e l’apposizione della prima firma al Contratto da parte del presidente della Provincia Anacleto Colombiano, si è conclusa, presso la sala consiliare della Provincia di Caserta, l’Assemblea del Contratto di Fiume Volturno.

Alla riunione hanno partecipato numerosi portatori di interesse pubblici e privati, dai sindaci dei Comuni rivieraschi (ben 27 quelli coinvolti), ai dipartimenti universitari, gli Enti Parco, i Consorzi di Bonifica, gli Ordini professionali tecnici e numerosi altri stakeholder, tra cui associazioni ambientaliste, di volontariato e sportive.

Ai lavori hanno preso parte da remoto anche Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Giunta Regionale con delega all’Ambiente, e Giovanni Zannini, presidente della Commissione Ambiente del Consiglio Regionale.

La mozione presentata dalla Cabina di Regia definisce i prossimi passaggi del percorso del Contratto di Fiume Volturno: prende atto del Documento strategico consolidato e della proposta di schema di Contratto di Fiume, approva lo schema di programma/piano di azione, apre alla sottoscrizione del Contratto da parte di tutti i soggetti pubblici e privati interessati, previa autorizzazione dei rispettivi organi amministrativi.

 

Il presidente Colombiano, nel corso del suo intervento, ha sottolineato “l’importanza del lavoro svolto finora che ha consentito una partecipazione ed una condivisione tra enti e associazioni mai vista in provincia di Caserta, su un tema importantissimo che mira alla tutela del territorio ma anche alla sua valorizzazione socio-economica. Oggi compiamo un passo fondamentale grazie al lavoro del Settore Ambiente della Provincia e alla collaborazione di Enti locali, università, consorzi, ordini professionali e associazioni. Avete dimostrato che solo con la partecipazione si possono affrontare le sfide più complesse e ambiziose, vi faccio i complimenti sinceri per quanto avete fatto in questi anni e per quanto faremo insieme nel prossimo futuro. Il Volturno, il fiume più lungo dell’Italia meridionale, non dovrà più essere percepito come un problema, ma come una risorsa per lo sviluppo del territorio, un bene comune da difendere e valorizzare”.

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