Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 109

Le priorità CGIL CISL UIL per il futuro del Paese - Spi CGIL Prato Pistoia

Le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL e CSA, attraverso una nota unitaria inviata al Datore di Lavoro del Comune di Caserta e per conoscenza alla Commissione Straordinaria, all’ASL Caserta e all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, denunciano le condizioni critiche in cui versano numerosi uffici comunali.

Le temperature interne hanno già superato i limiti di tollerabilità, creando un ambiente di lavoro insalubre e fortemente penalizzante per il benessere psicofisico del personale.

«Per il quarto anno consecutivo – si legge nella nota – i dipendenti sono costretti a lavorare in locali in cui le temperature superano abbondantemente i 30 gradi. È inaccettabile che, nonostante le reiterate segnalazioni, non si sia ancora intervenuti in modo strutturale per garantire il rispetto delle norme di sicurezza e salubrità».

Secondo quanto previsto dal D. Lgs. 81/2008 (T.U. sulla sicurezza nei luoghi di lavoro), il datore di lavoro è tenuto ad assicurare un ambiente adeguato anche sotto il profilo microclimatico. Le normative tecniche indicano per le attività di tipo sedentario temperature ottimali comprese tra 21 e 23 gradi, con una tolleranza estiva fino a 25 gradi.

Alla luce dell’afa già intensa e dell’imminente peggioramento delle condizioni climatiche nei mesi di luglio e agosto, i sindacati chiedono l’immediata attivazione di misure correttive, con interventi sugli impianti di climatizzazione e una pianificazione tempestiva che impedisca il ripetersi di situazioni inaccettabili per la salute e la dignità dei lavoratori.

Autenticati