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Domicilio digitale al via, buona occasione per aprire una casella PEC |  Libero Tecnologia

di GIOVANNA DI TROIA

Le imprese iscritte al Registro delle Imprese, costituite in forma societaria o individuale, che ancora non hanno comunicato il proprio indirizzo PEC, ora domicilio digitale, oppure che hanno un indirizzo PEC scaduto, revocato o cancellato d’ufficio, dovranno regolarizzare la propria posizione entro il 1° ottobre 2020.

E’ quanto prevede la Legge di conversione n. 120 dell’11 settembre 2020, che conferma le novità introdotte dal decreto “semplificazioni” D.L.n. 76/2020. Si ricorda che la mancata comunicazione comporterà l’assegnazione d’ufficio di un nuovo e diverso domicilio digitale e l’irrogazione di una sanzione amministrativa. L’importo della sanzione, se pagata in forma ridotta nei 90 giorni, per le società è pari ad euro 412,00, per le imprese individuali è pari ad euro 60,00. Per favorire l’adempimento, il sistema camerale ha messo a punto e reso disponibile il sistema “pratica semplice , che prevede la gratuità della pratica (esenzione da imposta di bollo e diritti di segreteria) ed è accessibile tramite la firma digitale del titolare e/o del legale rappresentante dell’impresa, mediante il seguente indirizzo www.registroimprese.it/pratica-semplice. Sul sito della CCIAA di Avellino è possibile consultare gli elenchi per verificare se l’impresa è in regola oppure tenuta ad effettuare l’adempimento entro il 1° ottobre.

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