
Che Atrani sia un presepe naturale è cosa nota da tempo. Un intreccio perfetto di case, roccia e mare che, nella notte di Natale, diventa lo scenario ideale per uno dei riti più suggestivi e identitari della Costiera Amalfitana: la Calata della Stella. Un evento fiabesco, carico di simboli e di memoria collettiva, che nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, a partire dalle ore 23.59, tornerà a illuminare il borgo con tutta la sua forza evocativa.
La Calata della Stella prende avvio al termine della Santa Messa delle ore 23.00 celebrata presso la Collegiata di Santa Maria Maddalena. Subito dopo, una breve e raccolta processione attraverserà il piazzale antistante la collegiata: il Parroco, con il Bambino Gesù, affiancato dal Sindaco di Atrani Michele Siravo, accompagnerà simbolicamente la comunità verso il momento più atteso della notte di Natale. È un passaggio intenso, semplice e potente insieme: la liturgia che si apre allo spazio pubblico, la fede che incontra la comunità, la tradizione che si rinnova.
Allo scoccare della mezzanotte, mentre il silenzio avvolge il borgo e le luci si attenuano, la Stella prende vita. Sospesa a un lungo cavo d’acciaio, teso tra le rocce del Monte Aureo e il cuore del paese, la Stella viene fatta filare lentamente nel cielo di Atrani, attraversando lo spazio come una vera cometa di Natale.
Realizzata in alluminio e accesa dai bengala, la Stella brilla con una luce viva e accompagnata dal suono solenne delle campane, da una colonna musicale emozionale e da un tripudio di fuochi d’artificio che accendono il cielo e il mare. Un’esplosione di luce e di emozione che trasforma Atrani in un grande teatro naturale, sospeso tra roccia e mare.