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IL TAGLIO DEL NASTRO

Inaugurata, presso l’Arco Catalano di via Mercanti, nel centro storico di Salerno, la terza edizione di “Ritorno ai Mercanti – Uno sguardo sull’arte”, la manifestazione ideata e organizzata dalla Claai di Salerno, presieduta da Matteo Caputo, cofinanziata dalla Camera di Commercio di Salerno, dalla Regione Campania e dalla Scabec, in collaborazione con l’Azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi D'Aragona, la Provincia di Salerno, il Comune di Salerno, l’Istituto Professionale F. Trani – Convitto Nazionale Tasso e il Liceo Artistico Sabatini-Menna di Salerno.

Al taglio del nastro hanno preso parte, tra gli altri: Alessandro Ferrara, assessore alla Attività Produttive del Comune di Salerno; Francesco Morra, consigliere della Provincia di Salerno con delega alla Cultura; Fabio Polverino, consigliere del Comune di Salerno, Matteo Caputo, Presidente di Claai Salerno; Brunella Caputo, attrice e regista, che ha curato il programma artistico; Renata Florimonte, Dirigente Scolastico del Liceo Sabatini-Menna; Mascia Milito, docente del corso Industria e Artigianato per il made in Italy dell'istituto professionale F. Trani - Convitto Nazionale Tasso.

Intanto, presso l’Arco Catalano, in via Mercanti a Salerno, secondo week end di eventi a ingresso libero

Sabato 15 Novembre, alle ore 20:30, esibizione del duo musicale “Influssi 55”, con Fabio Notari (chitarra) e Tommaso Fichele (voce).

Un duo acustico musicale, composto da Tommaso Fichele alla voce e Fabio Notari alle chitarre. Attivo nel panorama artistico dal 2013, vanta numerose esibizioni teatrali in tutta la Campania, nonché ospitate radio e televisive. Nel 2017 vince il premio della critica al Festival di Napoli (New Generation), per aver portato in scena un brano inedito scritto da Rino Giglio, sulle note musicali di Patty Marotta e con arrangiamenti di Fabio Notari e Tommaso Fichele.

Domenica 16 Novembre ore 19:00: Incontro con dirigenti e docenti degli istituti “F. Trani - Convitto Nazionale Tasso” e “Liceo Artistico Sabatini-Menna” a seguire performance: “Trotula e la bellezza delle donne”, con Brunella Caputo e Davide Curzio. Il primo manuale di cosmesi del mondo occidentale lo ha scritto Trotula De Ruggiero, allieva e poi maestra della Scuola Medica Salernitana, autrice anche di un trattato di ostetricia e ginecologia che ebbe grande autorità e fortuna in tutto il Medioevo. Con le sue ricette, di cui si racconta in questo reading, Trotula dà suggerimenti su come conservare la bellezza femminile con l’utilizzo di preparati naturali. Ma, per quel tempo, la cura del corpo non era solo un aspetto frivolo: la bellezza di una donna era correlata con la filosofia della natura ed era espressione di un corpo sano in armonia con l’intero universo.

Continua, poi, l’esposizione delle due mostre a cura degli studenti delle scuole con indirizzi dedicati all’artigianato artistico.

L’Istituto Professionale F. Trani - Convitto Nazionale Tasso presenterà un percorso espositivo dal titolo “Sculture di stoffa”. Costellazioni di opere tessili che spaziano dai complessi costumi storici allo “smart casual”, dai mosaici eco-sostenibili alle tinture fino ad approdare ai digital drawings. Percorsi e complicità progettuali che agiscono in una dimensione relazionale di confronto con le diverse pratiche creative, i processi, le tecniche, i modelli di produzione della moda. Creazioni sospese, come la biancheria della nonna stesa all’aria evocativa di un passato lontano, capaci di custodire la memoria di situazioni, posti e persone.

Il Liceo Artistico Sabatini Menna, invece, ha lavorato su un progetto dal titolo “Salerno oltre l’immagine”. Partendo dal centro storico come luogo identitario della città, assieme a chi osserva per professione, il fotografo Corradino Pellecchia, gli allievi si sono fatti raccontare, prima a parole e poi con le immagini, la “sua” Salerno. I ragazzi hanno poi incontrato, e molti di loro per la prima volta, l’incisione. Una tecnica antica, da cesellatore, che si coniuga perfettamente con l’idea progettuale del fermarsi, guardare, osservare e riflettere sul passato e sul futuro, attraverso la scoperta delle proprie radici. Nell'ambito della mostra, inoltre, gli studenti presentano il Busto, realizzato in ceramica, di Trotula de Ruggiero figura di spicco tra le "Mulieres Salernitanae", prima ginecologa d'Europa e pioniera della medicina di genere.

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