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La lezione d’umanità e coraggio del tenente colonnello Gianfranco Paglia e la simpatia coinvolgente di Pepper, il robot realizzato dal Dipartimento d’ingegneria dell’informazione dell’Università degli Studi di Salerno.

Mattinata ricca d’emozioni in Aula Magna, durante la sessione plenaria della seconda giornata di UnisaOrienta, la manifestazione - giunta alla quindicesima edizione - che l’Università di Salerno dedica all’orientamento in ingresso e all’accoglienza delle future matricole, curata dal Centro di Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato in collaborazione con i 17 Dipartimenti promotori degli 80 corsi di studio dell’UniSa.

Il day-2 dell’evento, che si pone l’obiettivo di avvicinare gli studenti alla realtà universitaria ed offrire loro utili strumenti per una scelta consapevole del futuro percorso di studio, è stato aperto dai saluti introduttivi del rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti, che ha ricordato come “l’ateneo che oggi visitate fa sventolare alta la bandiera del merito e ha fatto della qualità della ricerca la propria caratterizzazione”. A dare il benvenuto ai circa 1500 studenti provenienti oggi da tutta la Campania è stata la professoressa Rosalba Normando, responsabile del Caot.

Standing ovation per il testimonial di giornata: il tenente colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare, consigliere del Ministro della Difesa e capitano del Gruppo sportivo paralimpico Difesa, è stato ospite di UnisaOrienta in un faccia a faccia moderato dal giornalista Rai, Gianfranco Coppola. “Paglia dà a tutti noi una lezione di vita: senza sacrificio nulla si fa. E sono felice che ciò avvenga in questo ateneo, di cui mi piace citare un recente aneddoto. I delegati Fisu, durante i sopralluoghi per l’Universiade dell’estate 2019, hanno raccontato che l’eccellente voto dell’Università degli Studi di Salerno ha compensato quelli bassi di altri luoghi che dovranno ospitare la manifestazione”, le parole del noto giornalista Rai.

Poi il racconto Paglia. Partendo dal perché è costretto su sedia a rotelle. Una testimonianza da brividi. “Era il 2 luglio del 1993, eravamo in Somalia, durante un’operazione di rastrellamento alla ricerca di armi. I miliziani somali si fecero scudo con donne e bambini. Noi non aprimmo il fuoco. Se l’avessimo fatto saremmo tornati a casa tutti vivi ma avremmo avuto poi problemi a guardarci allo specchio. Ci furono tre morti e 25 feriti. Io sono stato fortunato. Ho perso l’uso delle gambe ma ho potuto continuare a indossare l’uniforme. Sono tornato in servizio nel 1997 e non dietro la scrivania, ma partecipando a missioni in Bosnia e in Kosovo”.

Poi, l’impegno del tenente colonnello nello sport: “Il Gruppo sportivo paralimpico Difesa è nato quattro anni fa. Siamo partiti in 13, oggi siamo quasi 50. Siamo abituati a sacrificarci per portare a casa il risultato. È un insegnamento che già da ragazzino, quando giocavo a pallone, mi ha dato il mio mister: si può vincere e si può perdere, ma la maglietta doveva essere sempre sudata”.

Infine, il messaggio ai ragazzi: “Qualunque sia la vostra scelta, dovrà piacervi. Perché sarà quel piacere a darvi la forza per affrontare qualsiasi difficoltà. L’importante è credere nei propri valori. Non arrendetevi mai e puntate sempre in alto”, ha chiosato Paglia.

Dalla grinta di un uomo che non si è piegato neppure al destino, alla simpatia di un robot. “So che non vedete l’ora d’iscrivervi a ingegneria informatica per imparare a programmare e insegnarmi nuove cose”. Parole di Pepper, prodotto del Dipartimento d’ingegneria dell’informazione dell’Università degli Studi di Salerno. “L’incontro dell’intelligenza artificiale con la robotica sta cambiando i tempi - ha spiegato il professor Mario Vento, direttore del Dipartimento -. Le nuove tecnologie stanno rispondendo alle esigenze del futuro e dietro ci sono delle nuove figure professionali. AlmaLaurea ci consegna numeri importanti: percentuali occupazionali in un anno del 94%, primo lavoro a tempo indeterminato già due mesi dopo la fine del percorso di studio”.

La seconda sessione plenaria di UnisaOrienta 2019 ha visto la partecipazione di studenti provenienti da istituti superiori di Salerno, Benevento, Amalfi, Mercato San Severino, Cava de’ Tirreni, Ariano Irpino, Castel San Giorgio, Polla, Calitri, Striano, Somma Vesuviana, Pagani e Saviano. Domani - mercoledì 6 febbraio - testimonial di UnisaOrienta sarà Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Paestum.

Ricco anche il programma dei giorni successivi: giovedì 7 febbraio in Aula Magna ci sarà la testimonianza di Giovanni Canzio, primo presidente emerito della Cassazione; venerdì 8 febbraio focus sul mondo della scuola con l’Ufficio Scolastico Regionale. Dopo la pausa per il weekend, lunedì 11 febbraio UnisaOrienta riprenderà il viaggio tra i racconti di vita dei suoi ospiti illustri con Maurizio Marinella della Maison E. Marinella e cavaliere dell’Ordine al Merito del Lavoro; martedì 12 febbraio giornata tra sport e studi forensi con Paolo Trapanese, olimpionico di pallanuoto ed avvocato civilista; mercoledì 13 febbraio saranno due le voci che si alterneranno in Aula Magna, quella di Paola Catapano, CERN Communications, e Giuseppe Bungaro, lo studente tra le cento eccellenze italiane vincitore del Contest for youngscientists dell’Unione Europea; giovedì 14 febbraio ci sarà l’attore Filippo Nigro, uno dei volti più amati dai telespettatori per la serie tv “I Medici – Lorenzo il Magnifico” (2018); venerdì 15 febbraio gran finale con “UnisaOrienta in concerto” e la partecipazione straordinaria del cantautore Niccolò Agliardi.