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Diciassettesimo appuntamento, domani 2 agosto, con la rassegna Teatrando Al Quadriportico, organizzata dall’associazione salernitana “Planum Montis” in collaborazione con la compagnia teatrale degli “ ‘E Sceppacentrella” sotto la direzione artistica di Peppe Giardullo.

Di scena la compagnia teatrale “Del Verde e del blu” che presenta, per la regia di Umberto Galderisi, “Il berretto a sonagli”, commedia in due atti di Luigi Pirandello. Il titolo si riferisce al berretto portato dal giullare, il copricapo che mostra a tutti la vergogna di essere un buffone. Questo spettacolo ha una storia particolare che non tutti conoscono. Il testo fu scritto da Pirandello nel 1916 in dialetto siciliano con il titolo de “A birritta cu’ i cincianeddi” e fu rappresentato a Roma dalla compagnia di Angelo Musco, appunto in dialetto siciliano, con grande successo. Nonostante il successo a Pirandello non piacque l’adattamento di Musco e qualche anno dopo decise di riscrivere la commedia in italiano. Quando però “Il berretto a sonagli” fu rappresentato in italiano l’accoglienza del pubblico fu piuttosto fredda. Nel 1936 Eduardo De Filippo portò in scena la commedia in dialetto napoletano e ottenne un enorme successo come Musco con le prime rappresentazioni in siciliano. Quindi, anche se “Il berretto a sonagli” è conosciuto come un testo in italiano, sembra che il dialetto con i suoi ritmi e il suo calore si addica di più a questa commedia. Oggi vi proponiamo il testo adattato da Eduardo in napoletano e voi scoprirete quanto il dramma dei personaggi sul palcoscenico sia reso più reale e ancora più vivo dal dialetto. I protagonisti sono Ciampa e la signora Beatrice ed entrambi sono presi in un vortice di passione e conflitti sui quali dominano l’onore, l’amore, il tradimento, la gelosia.

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21 e sono ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti.

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