Coronavirus, Falbo: "non dimentichiamo le guardie giurate, anche loro in  prima linea nell'emergenza" | CosenzApp
C'è chiaramente un allarme contagio covid-19 per le guardie particolari giurate che operano sull' intero territorio nazionale e sembra che anche indossare i D.p.i  non siano serviti sebbene seguiti da una continuità di sanificazione. 
Qualcosa non ha funzionato nel sistema, il virus è più forte di quel che sembrava ed ora è piena psicosi emergenziale nel mondo della vigilanza privata Italiana 
Questo è l' allarme lanciato dal Presidente nazionale associazione guardie particolari giurate Giuseppe Alviti dopo aver letto le numerose email giunte al suo direttivo negli ultimi giorni. 
In particolare modo la gestione dei colleghi a casa in " aspettativa " di tamponi e risposte è molto inquietante come la storia di una guardia giurata napoletana.
 La storia di Andrea, purtroppo, è la storia di tante guardie particolari giurate che, dopo aver contratto il Covid-19, si ritrovano a lottare anche contro i tempi lunghi della burocrazia e della sanità campana.
 
Quello che manca è il totale coordinamento tra le strutture che dovrebbero supportare il paziente affetto da Coronavirus.
Ho sperimentato che si resta da soli, in completo isolamento. Io e mia madre ammalata oncologica e ancora positivi dopo l’ultimo tampone (ora siamo in attesa di fare il terzo, ma le liste d’attesa al Frullone sono lunghissime e di certo non lo possiamo fare privatamente) dormiamo in stanze separate e manteniamo il distanziamento anche in altri ambienti della casa. Ma fa rabbia il fatto di essere lasciati abbandonati a se stessi. Dovrei essere più razionale, ma mi assalgono continue crisi d’ansia e piango per scaricare la tensione.
 
La speranza è che quest’incubo per Andrea e per tutte le guardie che vivono il suo stesso disagio, possa presto finire ha dichiarato il noto sindacalista napoletano Giuseppe Alviti