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Sono scesa in campo per questa competizione elettorale perchè credo fermamente nella rappresentanza diretta dei cittadini e, dunque, queste elezioni regionali, che si svolgono con una legge elettorale capace di vere questo tipo di rappresentanza mi spingono a pormi verso la gente.

Qui non si tratta di nominati di partiti che, come il gregge si allinea a chi ha promesso loro sistemazione e reddito sicuro quanto inaspettato per almeno una legislatura. Qui si tratta di rischiare in proprio, di mettere le proprie idee al servizio dei cittadini e porsi in una situazione tale da raccogliere istanze e mandato da parte degli elettori. Ho deciso di mettermi in gioco perchè la politica è passione, ma deve essere anche preparazione, cultura e capacità. Anche e mi pongo con grandissima umiltà al cospetto di chiunque, so di essere una persona preparata e capace e, dunque, posso tendere una mano a coloro che non hanno voce e necessitano di essere rappresentati nei palazzi di potere.
Ho deciso di candidarmi tra le fila di Alleanza di Centro perché in questo partito ci sono persone perbene che si confrontano sulle problematiche comuni e sono coese verso un’azione politica capace di cambiare i parametri attuali della società, dove invece di sviluppo e di programmazione , si elargiscono elemosine penalizzando le persone oneste per prestare il fianco a manigoldi e sfruttatori che hanno scambiato il “reddito di cittadinanza” per un vitalizio per nullafacenti. Noi vogliamo dare lavoro e dignità ai nostri concittadini. Chiediamo che le istituzioni regionali funzionino al meglio non per segregare e vessare i propri conterranei, ma per disegnare un futuro fatto di opportunità e di sviluppo, dove la rete di infrastrutture sia potenziata, la logistica viaggi finalmente a supporto della produzione e la meritocrazia premi i veri talenti.
Una volta eletta non credo di fare cose diverse da quanto non faccia già ora. Resterà sempre aperto il canale con gli elettori, con la popolazione, mantenendo accesa l’antenna delle criticità, con uno sguardo sicuro e serrato sul futuro e sulle progettazioni capaci di ridare stabilità economica e sociale alla nostra Campania. L’impegno primario sarà quello di risanare il territorio non soltanto dai danni ambientali come quelli legati all’inquinamento della terra dei fuochi, delle acque interne e della costa. Ma, sarò impegnata al risanamento delle coscienze, alla vera lotta alla camorra che non può essere soltanto militarizzata attraverso l’ottimo lavoro delle Forze dell’Ordine, ma deve passare necessariamente attraverso importanti progettazioni sociali capaci di creare lavoro per i più deboli nelle cosiddette zone a rischio, sventrando quelle sacche di illegalità che soprattutto in alcune zone della città di Napoli e della Campania vedono lo Stato arretrare paurosamente a favore delle organizzazioni criminose che si pongono spesso quale unico interlocutore per i cittadini. Questo è intollerabile. Le politiche del passato hanno fallito o sono state incapaci. E’ tempo di un vero cambiamento, fatto però con gente preparata, che non aspira alle poltrone per trovare un propria sistemazione, ma vede ancora l’impegno politico come un vero e proprio servizio al cittadino.