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"Il Sud si deve rivoltare non per trattare ma per bloccare la proposta leghista e pretendere il federalismo costituzionale". Lo dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali.

"Il regionalismo differenziato è un tentativo di raggiro costituzionale - continua - che, ove portato a compimento, promuoverebbe “Cittadinanze” diverse da Regione a Regione, in cui i diritti sociali sarebbero scanditi dal censo. 
Sbagliano clamorosamente le regioni meridionali a sedersi al tavolo della trattativa. È un errore rincorrere la Lega con la retorica del fare, per spingere su un qualunquismo dello stesso segno. 
La proposta va bloccata, dando la precedenza all’attuazione preliminare dei Livelli essenziali delle prestazioni.Trattando oltre questo limite, appellandosi farisaicamente all’unità nazionale, si svende il mezzogiorno e si legittima lo strappo leghista. Con il risultato di legittimare un sistema sovranista a due livelli: quello nazionale e quello differenziato regionale. Un “federalismo sovranista di filiera” che incentiverebbe al Sud un sistema burocratico – borbonico che lo proietterebbe fuori dalla storia".