Federico Conte 1

servizio di ANTONIO MENNA

L’idea di bloccare la prescrizione dopo il primo grado contiene una visione illiberale del processo. Il principio di ragionevole durata è un elemento fondamentale della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e della nostra Costituzione.

Il processo “a vita” viola i diritti dell’imputato, appesantisce la macchina della Giustizia, e trova proprio nella magistratura il principale oppositore. La soluzione alla prescrizione è rendere più efficiente il sistema e celebrare i processi in tempi rapidi. Recuperare vecchie proposte, già bocciate, è il segno di un giustizialismo inaccettabile che trasforma il Disegno di legge contro la corruzione in una proposta giacobina. Le pene interdittive perpetue, il processo eterno e l’inquietante agente sotto copertura completano la torsione regressiva del decreto sicurezza. Si chiama Stato di Polizia, sembra lontano ma si avvicina rapidamente”.

Lo dichiara in una nota Federico Conte, deputato Liberi e uguali, componente della Commissione Giustizia della Camera.