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Tensioni nella lista “Mastella Noi di centro–Noi Sud” dopo il risultato  elettorale. Antonio Milo, esponente di Noi Sud, rivendica il ruolo  determinante della componente nella conquista della soglia di sbarramento e  critica

Tensioni nella lista “Mastella Noi di centro–Noi Sud” dopo il risultato elettorale. Antonio Milo, esponente di Noi Sud, rivendica il ruolo determinante della componente nella conquista della soglia di sbarramento e critica l’atteggiamento di Clemente Mastella.

«La lista senza Noi Sud non avrebbe mai raggiunto la soglia. Mastella dimostra un’enorme e insopportabile presunzione nel pensare di poter decidere autonomamente il nome da proporre in giunta», afferma Milo, aggiungendo: «Per quanto ci riguarda, ci affidiamo alla lungimiranza del presidente Fico e alla considerazione che saprà riconoscere a chi ha realmente inciso, anche in termini numerici».

Sulla stessa linea Ciro Falanga, che attacca le indiscrezioni circolate sulle possibili nomine. «Quando Mastella parla di mettere in giunta suo figlio o addirittura sé stesso, svilisce il senso della politica e scivola in un nepotismo di origine arcaica che nel diritto moderno è contrastato dall’articolo 97 della Costituzione e dalle linee guida dell’ANAC», dichiara Falanga.

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