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Prorogata fino al 16 luglio la mostra di Mila Maraniello: Napoli, Mystica  et Arcana

di Gennaro Savio

A Forio in questi giorni presso Villa Ravino, è stata allestita una mostra di quadri realizzati dalla giovane e già molto apprezzata artista Mila Maraniello.

Figlia d’arte, la madre, è la famosa artista serba Slobodanka Ciric che nei giorni scorsi con una performance delle sue, ha ridato vita, posando nuda, alla Venere degli Stracci, l’opera di Pistoletto distrutta in piazza Municipio a Napoli da un incendio doloso. La mostra della Maraniello allestita nella “Saletta Moby Dick” del noto giardino botanico isolano, comprende ben diciassette opere che sino alla settimana scorsa sono state in mostra presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli. Ispirati a figure scaturite da una Napoli segreta e arcana, tra munacielli, negromanti, fantasmi e storie maledette di sangue e tradimenti, i quadri realizzati da Mila Maraniello sono legati a doppio filo a una Napoli esoterica e misteriosa come ci spiega la stessa artista. “Come artista – ha dichiarato la Maraniello -, la mia mostra è un'espressione personale della mia visione riguardo alla parte inquietante di Napoli. Napoli è una città ricca di storia, cultura e mistero. La mia mostra contribuisce a preservare e celebrare questo lato inquietante della città che potrebbe essere sconosciuto a molte persone. Attraverso la mia interpretazione artistica, cerco di introdurre il pubblico a leggende, miti, luoghi e tradizioni legati a Napoli che altrimenti potrebbero andare dimenticati o trascurati. Napoli, come molte grandi città, possiede una dualità distintiva. Ha una bellezza e una vivacità uniche, ma allo stesso tempo può mostrarsi misteriosa e inquietante. La mia mostra può suscitare una riflessione sulle contraddizioni della vita urbana, evidenziando come aspetti apparentemente opposti possano coesistere nella stessa realtà”.

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