Giuseppe Alviti | Caserta Web

Se da un lato tutti promettono risultati in 48 ore, dall’altro non tutti sanno stabilire dopo quanto tempo dalla prenotazione riusciranno ad effettuare il tampone. Difformità anche sulla richiesta: ci sono centri, infatti, che chiedono la prescrizione medica; mentre altri sostengono che la stessa non serva per accedere al servizio.

A questo punto, in uno scenario non proprio chiaro, veniamo alla nota più dolente: il costo del tampone. Un cittadino che vuole rivolgersi ad un centro privato abilitato per sottoporsi a tampone dovrà essere pronto a sborsare una cifra tra i 70 e gli 80 euro e anche 100. Una cosa per pochi, o meglio per ricchi, potremmo dire. Nelle scorse settimane si è parlato di costo compreso tra 50 e 60 euro, ma nella pratica come abbiamo visto i costi (in media) sono decisamente più alti. Ovviamente, non mancano proteste, soprattutto da parte delle famiglie già segnate dalla crisi economica legata alla pandemia e che si ritroveranno in balia delle onde, tra i ritardi delle Asl e i costi eccessivi dei centri privati. Per tali ragioni il sindacalista napoletano Giuseppe Alviti ha Invitato la Procura della Repubblica di Napoli a far luce su tale vicenda poiché in una situazione sanitaria Pandemica far dello sciacallaggio è una vera schifezza che grida vendetta anche al cospetto di Dio. Sulla probabile riconversione dell' Ospedale San Giovanni bosco di Napoli con pronto soccorso attivo  a ospedale Covid dopo aver dismesso un altro  importante ospedale fornito di pronto soccorso come il Loreto mare significa condannare a Morte chi venisse colpito da altro fatto grave acuto, fermo restando che hanno già un ospedale pronto all' uso e faccio riferimento all' ospedale San Gennaro nel quartiere Sanita' di Napoli che potrebbe garantire centinaia di posti letto. Non costringeteci a morire di fame e di salute altrimenti l' alternativa sarà di morire a Testa Alta brandendo " la Spada" ha dichiarato il noto sindacalista napoletano.