LA PIAZZETTA DI CAPRI, SALOTTO DEL MONDO, TRA VIP ED ANEDDOTI CURIOSI
enzo colonna 2Si chiama Piazza Umberto I , “a chiazza” per i capresi, ma per tutti è la Piazzetta. 25 metri per 28, dagli anni '30 l a piazzetta, salotto mondano, paragonata al Rossio di Lisbona o la San Marco veneziana . Quei tavolini furono l’idea di un giovane isolano, Raffaele Vuotto, che nel 1938, sfidando il regime, tenne a battesimo i primi caffè seduti. Ma fu solo negli anni Cinquanta, che la Piazzetta diventa una passerella con l’arrivo a Capri di Francesca de Blanc e di Dado Ruspoli una baronessa e un principe, noto dandy e playboy, in viaggio di nozze sull’isola con la propria corte al seguito.
Da allora Capri diventa nobile e un po’ scapigliata. I principi camminavano scalzi, Roberto Murolo cantava e suonava in strada, Edda Ciano aveva la sua corte. In quei tavoli ricoperti da tovaglie ricamate a mano si sedevano Aristoteles Onassis, Maria Callas, Jean-Paul Sartre, Roger Peyrefitte, la famiglia Agnelli, Filippo Tommaso Marinetti, leader del Futurismo.
Le donne avevano un rituale preciso: prima al bar allietate dalla musica e poi alla Parisienne, la boutique dei vip . Come  Jacqueline Kennedy, per la quale Adriana Di Fiore Settanni la proprietaria inventò i cosiddetti hot pants, antenato dei moderni shorts, icona di stile negli anni Sessanta e Settanta. Così come Gabriella di Savoia, che passava ore per scegliere i tessuti per i suoi caftani in seta e le camicie in crepe e chiffon. Come i vestiti la principessa di Monaco Grace Kelly, Rita Hayworth, Sophia Loren, Litz Taylor e Oona O’ Neill, moglie di Charlie Chaplin e tantissime altre attrici, come anche la Edvige Fenech, all’epoca la donna di Luca di Montezemolo, di casa a Capri.
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Vi erano  anche personaggi eccentrici, come negli anni della dolce vita, l’aristocratico Alessandro Maria Galeazzo Ruspoli, solito presentarsi con un pappagallo appollaiato sulla spalla, o anche criminali del calibro di Lucky Luciano il gangster siciliano dal divieto di ritornare negli Stati Uniti dopo aver aiutato il governo americano nello sbarco in Sicilia.
Oggi incontrare i vip a Capri non è dificile. Prima avvertenza: i vip non scendono in strada prima delle 6 di sera! La passeggiata classica va dalla Piazzetta fino al Quisisana e poi lungo Via Camerelle, la via dello shopping di lusso. Se volete avere la vista migliore sul passeggio e non lasciarvi sfuggire nessuno, sedetevi per un aperitivo sulla terrazza del Quisisana. La maggior parte dei vip dorme a bordo di lussuosi yacht ormeggiati al largo di Marina Piccola (proprio sotto i Faraglioni) o al porto turistico di Capri. La giornata la passano in barca per evitare la rissa di turisti giornalieri, la sera scendono invece a terra per andare a cena e poi in qualche locale notturno.  Quelli che dormono in hotel solitamente scelgono il Capri Palace o il Quisisana. I ristoranti e i locali di solito frequentati sono: Villa Verde; Da Paolino; Aurora; Taverna Anema e Core; Al piccolo Bar; La Fontelina ; Il Riccio: lo stabilimento balneare del Capri Palace con ristorante gourmet.
Come mi vesto per una serata?  Informale, liberi di vestirsi come si crede. Solo in alcuni ristoranti più formali (ad esempio quelli dei grandi alberghi) è gradito il pantalone lungo per gli uomini. Per le donne: lasciate pure a casa i tacchi, scomodi e fuori luogo per le ripide stradine capresi e prendete esempio d Brigitte Bardot e Jackie Kennedy che indossavano solo sandali capresi rasoterra. E ricordatevi, prima di tornare a casa imperdibile la tappa ai Giardini d’Augusto, da cui scattarsi una foto coi Faraglioni sullo sfondo
 
*docente di marketing turistico e local development