Salerno, Luci d'Artista, pace, cultura, film e turismo. La ribalta natalizia della capitale "dimenticata"
 
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Città di pace, cultura ed ormai anche di turismo. I due faraglioni nella baia tra Salerno e Vietri sul Mare sono detti i due fratelli; la leggenda vuole che siano due cavalieri, un cristiano ed un arabo, che una battaglia duellarono aspramente e che moribondi si accorsero di essere fratelli, giacché uno dei due, fu rapito da bambino.
La famosa tragedia di William Shakespeare Giulietta e Romeo fu ispirata, in maniera indiretta, dalla novella Mariotto e Ganozza di Masuccio Salernitano. A Salerno nacque anche, nel Medioevo, la Scuola Medica Salernitana, la più antica università di medicina del mondo. Migliaia di turisti annui, non più la sorella povera della costiera amalfitana e del Cilento, ma un tutt’uno. Grazie anche ad una straordinaria trasformazione urbanistica avviata dall’ex sindaco, oggi Presidente della Regione Vincenzo De Luca, con l’ausilio di archistar internazionali, come Oriol Bohigas, Zaha Hadid, Tobia Scarpa, Santiago Calatrava, Massimiliano Fuksas ed altri e poi continuata dalle altre amministrazioni.
luci d artista salerno 2018
Chi non conosce ormai Luci dì Artista, must per centinaia di migliaia di turisti nelle feste di Natale, spettacolare esposizione di luminarie artistiche, mutuata da quella di Torino, e che qualcuno ormai paragona allo sfarzo di Cannes e Montecarlo? Quest’anno il tema sono gli addobbi floreali e la ceramica vietrese. Splendidi sono i Lampadari del Re, al Corso Vittorio Emanuele, dove l’effetto ricreato è di un lungo e sfarzoso corridoio illuminato, degno della dimora di un sovrano.
 
Salerno può vantarsi anche di essere stata annoverata tra le città, capitale d'Italia (anche se formalmente fu sempre Roma): per pochi mesi, infatti durante la seconda guerra mondiale, nel 1944, fu sede del Governo, dopo l’armistizio. "A decorrere dalle ore 0.00 del giorno 11 febbraio 1944, l'esercizio di tutti i poteri dello Stato viene riassunto dal Governo Italiano nei seguenti territori sin qui sottoposti all'Amministrazione Militare Alleata". Queste infatti furono le parole che il Re d'Italia Vittorio Emanuele III espresse per sancire la riassunzione dei poteri, da parte del Governo Italiano, sui territori liberati dall'occupazione tedesca dopo la cosiddetta Operation Avalanche, quando Salerno ospitò i primi governi dell’Italia post-fascista divenendo di fatto Capitale d’Italia fino alla liberazione di Roma (15 agosto 1944). Il periodo della “Svolta di Salerno”, con cui gli antifascisti, la monarchia e Badoglio trovarono un compromesso per un governo di unità nazionale. La Presidenza del Consiglio, il Ministero dell’Interno ed il Ministero dell’Educazione Nazionale furono ospitati nel “Palazzo Comunale “; il Ministero dei lavori Pubblici e quello dell’Agricoltura e Foreste nel “ Palazzo Natella ”; il Ministero di Grazia e Giustizia nel “Tribunale cittadino “; il Ministero degli Esteri al "Palazzo Barone" , il Ministero delle Finanze presso l’edificio delle Corporazioni; il Ministero dell’Industria e Commercio fu invece sistemato a Vietri sul Mare nelle scuole elementari locali. Quando Roma fu liberata dai tedeschi  il governo continuò a riunirsi a Salerno fino al 15 luglio 1944, quando si trasferì a Roma, sancendo la fine di Salerno Capitale.
 
Una città che ha fatto da sfondo ad alcuni film di successo: nel 1962 il regista Nanni Loy ne “Le quattro giornate di Napoli”, candidato agli Oscar come miglior film straniero nel 1963, scelse lo stadio Vestuti e la piazza antistante come location salernitane. Il lungomare della città, fu invece protagonista nel 1991del film di Luigi Perelli, con Kim Rossi Stuart “18 anni tra una settimana”, sulla vita di un giovane invischiato nella criminalità. Nel film per la tv “Due imbroglioni e… mezzo!” Sabrina Ferilli e Claudio Bisio sono due divertenti truffatori che si aggirano tra un gelato a Lungomare e una passeggiata nel centro storico. Salerno vanta la sua presenza in un film documentario 11 metri, di Francesco Del Grosso sulla vita e morte tragica di Agostino Di Bartolomei capitano della Roma e salernitano doc. Ed appena pochi mesi fa, concluse le riprese di Tenet, il nuovo film del regista britannico Christopher Nolan: una spy story cn grandi attori, quali Robert Pattinson, John David Washington ed Elizabeth Debicki, e che uscirà nelle sale nell’estate 2020
 
E dopo tanto visitare, infine, tutti a mangiare la pizza salernitana che gli americani definirono “tender, crisp and flavorful» (tenera, croccante e gustosa), oppure la Ciambrotta  un piatto di verdure (melanzane e peperoni a cubetti), con base di patate con l’aggiunta dei pomodorini. E per addolcire la bocca la Scazzetta del cardinale, un dolce fatto di pan di spagna, crema pasticcera e glassa alle fragoline dove il colore ricorda molto il copricapo di un prelato, che in dialetto napoletano si chiama scazzetta. Grande fan di questa delizia fu Papa Giovanni Paolo II, che dopo averlo provato, ne rimase incantato.
 
*docente di marketing territoriale e local development