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NATALE, LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA DEL CARAVAGGIO E PASOLINI

enzo buonaSpesso ci chiediamo ma cosa è la misericordia? La potremmo definire atto con il quale l’uomo si dà al prossimo per mano divina, che discende dall’alto e investe chi si apre alla sua grande bellezza. A tali presupposti come non regalarsi quindi a Natale un quadro unico, che possa essere anche capace di risvegliare la nostra coscienza davanti al dramma della povertà e entrare più nel cuore del vangelo, dove i poveri sono privilegiati dalla misericordia divina.

Un dipinto che fa emergere come la carità sia il luogo dell’incontro tra Dio uomo, immagini di un’attualità sconcertante, che ci riconducono al senso più profondo dell’esistenza umana. D’obbligo allora una visita al Pio Monte della Misericordia di Napoli per vedere Le Sette opere di Misericordia del Caravaggio: un olio su tela realizzato tra la fine del 1606 e l’inizio del 1607, pagata a suo tempo ben 400 ducati (cifra altissima, se si considera che il Segretario Generale del Pio Monte, allora percepiva 24 ducati l’anno!). Un dipinto definito da Giulio Carlo Argan come “il più importante quadro religioso del Seicento”. Un capolavoro che ha rivoluzionato il mondo dell’arte ed anticipato di quattro secoli l’avvento della fotografia. Un dipinto dove tutto appare come era Napoli di inizio seicento: la gente, la strada, le ombre, i contrasti sociali, l’inferno e il paradiso. Le Sette Opere di Misericordia (anche se l’esatto titolo dell’opera, come risulta dai documenti, è la “Madonna della Misericordia” racchiudono lo spirito partenopeo. Un’umanità sofferente, ferita spiritualmente e corporalmente da privazioni, povertà e malattie viene soccorsa da un’umanità misericordiosa, la quale con questo percorso sceglie la via della salvezza. Un quadro verista oggi potremmo dire, ma il verismo di Caravaggio richiedeva ore e ore di posa lunghissime ed estenuanti che spesso solo i poveracci che vivevano nei vicoli di Napoli erano disposti a sopportare per pochi soldi. Ecco perché spesso erano prostitute e poco di buono coloro che offrivano il loro miglior profilo per la realizzazione di santi e madonne.

Michelangelo Caravaggio 029In alto è rappresentata la Madonna con Bambino che osserva la scena nella via sottostante. La sorreggono degli angeli dalle grandi ali, in volo tra lo sventolio di panni. La giovane Madonna della Misericordia è raffigurata nelle vesti di una semplice popolana che si affaccia come a curiosare dal balcone di casa. Sotto la Madonna si vedono rappresentate le sette opere della misericordia:

In Italia Caravaggio non ha eguali nella pittura, ma potremmo dire che se c'è un autore nel Novecento che ha una somiglianza psicologica e di vita con Caravaggio, è Pier Paolo Pasolini, il grande scrittore, regista, poeta, morto drammaticamente, con la stessa vita da doppia Dottor Jekyll e Mister Hyde che caratterizzava Caravaggio. Di sera, il Pasolini-Mister Hyde inforcava i Ray-Ban e, al volante della sua spider, andava a rimorchiare ragazzi di strada che di caravaggesco non avevano solo i volti (lo stesso Pelosi, il presunto assassino di Pasolini, aveva il viso adolescenziale di Caravaggio). Nei ragazzi di borgata, Pasolini cercava l'autenticità, la vita vera, e anche in questo è caravaggesco; anche in questo Caravaggio era pasoliniano. Così come le debolezze della vita privata non hanno scalfito l'interesse per l'opera del Pasolini-Dottor Jekyll, Caravaggio addirittura si giova, in qualche modo, del giudizio sulla sua vita scellerata per assurgere ad artista maledetto. Tutti soggetti che evocano altrettanti ‘ragazzi di vita’, tutti presi dalla strada a prendere il posto di quelli a carattere religioso che avevano, fino a quel momento, monopolizzato la produzione artistica.

*docente di marketing turistico e local development

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