NVETTA ZIZI

di GENNARO SAVIO

Nell’aprile scorso l’amministrazione comunale di Ischia guidata dal sindaco Enzo Ferrandino, nel tentativo di liberare almeno in parte il centro cittadino dalle auto, istituì una navetta gratuita, detta “Zizì”, che dal palazzetto dello sport raggiunge  piazza degli Eroi attraverso via Michele Mazzella per poi far ritorno al capolinea percorrendo via Leonardo Mazzella.

Come dirigenti del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, rappresentato dal Segretario generale Domenico Savio, nel ritenere utile l’istituzione della navetta quale sistema di mobilità alternativo all’utilizzo della macchina, sottolineammo che però per cercare di riuscire a liberare definitivamente dalle auto le strade del centro storico, oltre al potenziamento del servizio di trasporto pubblico su gomma a prezzo popolare per gli isolani, era necessario prevedere l’istituzione di almeno due navette al capolinea di Fondobosso. Una con direzione Ischia Ponte e via Pontano e un’altra che raggiungesse il porto.  Una proposta, la nostra, che il primo agosto scorso, con un commento pubblicato su FaceBook sotto ad un post del giornalista Mauro Iovino riferito alle strisce blu presenti nel parcheggio di via Leonardo Mazzella, tra le tante risposte date a Claudia Trani, moglie del sindaco Enzo Ferrandino, nel corso di un lungo confronto avuto sul famoso social network circa le tante problematiche che attanagliano il Comune di Ischia, ho ribadito, per l’ennesima volta, la proposta del PCIM-L di istituire la doppia navetta. “Buongiorno Claudia Trani – scrivevo testualmente -, ho avuto già modo di dire che l'istituzione della navetta è una cosa positiva ma per com'è stata concepita ha molti limiti. Ce ne vogliono due. Una che va a Ischia Ponte, girando per via Pontano, e un'altra al porto. Vedrai che il centro si libererà immediatamente dalle auto e che i posti auto al palazzetto non sarebbero sufficienti. Non attuare questa nostra proposta vuol dire non avere la volontà politica di liberare il centro dalle auto e che la navetta è stata istituita per dire: ‘se ne parla da anni ma solo io l'ho istituita’”. Ebbene, con piacere oggi abbiamo appreso che la proposta del PCIM-L è stata accolta e che a breve le navette che partiranno dal palazzetto saranno due. Una che attraversando via Michele Mazzella e piazza degli Eroi, raggiungerà Ischia Ponte per poi tornare indietro attraverso via Pontano e un’altra che, transitando per via Michele Mazzella, piazza degli Eroi, e via Alfredo De Luca, giunta all’incrocio con via delle Terme, attraverserà il quartiere di San Ciro per far ritorno al palazzetto. Ed è proprio sul percorso della navetta che giunge verso il porto, vogliano fare delle riflessioni e avanzare una proposta. Se il compito di “Zizì” è quello di decongestionare il traffico automobilistico nel centro del paese accompagnando gli automobilisti che parcheggiano al palazzetto anche presso gli uffici pubblici più importanti, la maggior parte dei quali sappiamo essere presenti proprio nel Comune di Ischia, perché non si consente alla navetta, prima di salire per San Ciro, di raggiungere pure il Municipio in via Iasolino e i frequentatissimi Uffici dell’EVI, del Comando di Polizia Municipale e di quelli della Capitaneria di Porto, tutti dislocati sulla riva sinistra dello scalo ischitano in modo tale che tutti coloro che devono raggiungere queste mete, invalidi compresi,  possano farlo senza dover percorrere centinaia di metri a piedi ed essere semmai costretti, per questo, a non utilizzare la navetta ma a raggiungere il porto in auto? Noi, su questo specifico punto, invitiamo il primo cittadino Enzo Ferrandino ad una seria riflessione anche perché prolungando il percorso di questa nuova navetta, come si suole dire si prenderebbero due piccioni con una fava. Infatti oltre al centro storico, si potrebbe puntare a decongestionare anche tutta l’area portuale che in talune ore del giorno rappresenta un vero e proprio inferno di auto. L’altra cosa da fare, poi, è quella di pubblicizzare in maniera capillare l’istituzione della doppia navetta, anche e soprattutto negli altri comuni isolani con l’affissione di manifesti, affinché tutti coloro che giungono a Ischia sappiano dell’alternativa di mobilità che trovano a Fondobosso. Inoltre di fronte al parcheggio Guerra nei pressi dell’inizio della sopraelevata, all’altezza della fermata Eav Bus situata di fronte alla farmacia Sant’Anna e a piazza degli Eroi, bisogna installare un’adeguata e ben visibile cartellonistica che invita i cittadini a parcheggiare al palazzetto e ad utilizzare gratuitamente le navette “Zizì”. Riteniamo che senza questi piccoli e fattibilissimi accorgimenti, il servizio rischia di risultare “zoppo” e dunque il problema del traffico nel centro storico potrebbe continuare a non essere risolto. Ma così come andiamo asserendo da sempre, la cosa che certamente potrà contribuire ad una svolta concreta nel creare una mobilità alternativa e liberare le strade isolane da molte delle auto che le intasano, è quella di creare un’efficiente e capillare servizio di trasporto pubblico comunale con continui collegamenti con le zone periferiche a prezzo politico. Prezzo politico per gli utenti dell’isola d’Ischia che si potrebbe raggiungere con una convenzione tra la regione Campania che controlla l’EAV (l’Ente Autonomo Volturno) e i sei comuni isolani. E qui, naturalmente, entra in gioco la volontà politica del governatore De Luca e, soprattutto, dei sei sindaci Isolani che dovrebbero avere tutto l’interesse politico e amministrativo ad affrontare in maniera finalmente risolutiva il problema del traffico visto che sono i primi a lamentarsene, almeno a parole…