Il mare Italia come faro nella notte nera di questi mesi, l’attesa per una formula che renda finalmente spendibile anche in adv il Bonus vacanze e il pieno sostegno alla ripartenza delle crociere, anche per il loro rapporto simbiotico col canale agenziale.

E’ questo lo stato dell’arte del settore secondo Ivana Jelinic, presidente di Fiavet, che sulle vendite in adv ci racconta che “al momento quello che sta tenendo in adv è legato - ovviamente - all’Italia: il prodotto villaggio, quello sulle isole e sulle località più classicamente vacanziere, anche di montagna. Arriva anche qualche sporadica richiesta per weekend in aree cosiddette minori, sempre in Italia, e per qualche viaggio all’estero. Ma parliamo di pochissimi temerari, tenendo conto di quali possono essere le conseguenze a livello di quarantena all’andata e al ritorno”. Prodotti tradizionalmente molto performanti sono infatti al momento tecnicamente impossibili da vendere. È il caso dell’Egitto, sul quale “abbiamo sperato ardentemente che non fosse inserito dall’Oms tra i Paesi particolarmente attenzionati, e invece ad oggi le programmazioni sono tutte bloccate”. Sembra invece in fase di rapidissimo riavvio il settore delle crociere, per le quali “il canale agenziale è trainante. Sono molto fiduciosa anche sulle eventuali partenze a breve scadenza: siamo abituati e organizzati per lavorare con il last minute e il sotto data. Ci siamo schierati pubblicamente per la ripartenza, senza mettere naturalmente a rischio la salute di nessuno: ma dobbiamo reimmettere prodotto da vendere, intanto perché inizia a manifestarsi una richiesta e poi perché il cruise è pienamente prodotto d’agenzia. La macchina deve ripartire”. Ma quante sono oggi le adv italiane operative, sul totale? “Al momento registriamo un 85% di adv aperte – rimarca Jelinic – anche se nel frattempo qualcuna ha già certamente chiuso, mentre altre hanno scelto modalità di lavoro a orario non pieno. Molti tra l’altro stanno lavorando dietro appuntamento”. E poi c’è il Bonus vacanze, tema sempre caldo sul quale “siamo in attesa che il governo definisca la modalità perché possa essere utilizzato anche in adv. Il provvedimento dovrebbe essere varato a stretto giro: noi abbiamo chiesto anche un’interpretazione estensiva all’Agenzia delle Entrate, ma è chiaro che siamo arrivati ad agosto, è stata un’occasione persa e questo va detto. Quello che si poteva fare nell’ultimo mese in adv si è perso. Aspettiamo i prossimi giorni, abbiamo avuto rassicurazioni per la formula tecnica per l’utilizzazione anche per i pacchetti, altrimenti resterebbe un provvedimento parziale. E se continuiamo a insistere, malgrado sia ormai fuori gioco l’altissima stagione, è perché comunque il provvedimento è valido fino a fine anno, quindi resta importante, anche se non risolutivo per le nostre imprese. Dobbiamo e vogliamo salvare il salvabile e portare comunque un beneficio”.