Voucher e rimborsi delle compagnie aeree sono due temi complessi e molto sentiti dalle adv. A portare l'attenzione su questo fronte è Franco Gattinoni, presidente di Gattinoni Mondo di Vacanze, e vicepresidente di Fto, intervenuto al webinar Ftolive che si è tenuto l'altro giorno. Il manager si è soffermato su entrambi gli aspetti, ma in questa sede parleremo del secondo punto. Quello dei vettori, "una situazione molto più complessa - ha affermato -, anche perché alcune compagnie sono in default, non hanno il fondo di garanzia. Il Bsp è stato pagato e attendiamo i rimborsi,

qualche vettore ha detto che, per gli eventi straordinari, non è tenuto a pagare. Allora abbiamo avvisato Ectaa - fa presente Gattinoni - ed abbiamo deciso che alle compagnie che non hanno fatto i rimborsi non verrà pagato il Bsp, inoltre segnaleremo a Enac i comportamenti scorretti, anche per far togliere la concessione dei voli". Un dato messo in luce dal manager è che "siamo in credito sul Bsp", ha affermato. A fare il punto sulla situazione è anche Luca Patané, presidente di Fto e del Gruppo Uvet. "Oggi i vettori hanno due-tre mesi di liquidità per stare in piedi. Sta cambiando radicalmente il modello - asserisce -, ci saranno interventi di Stato, perché i vettori sono fondamentali per il turismo". Guardando anche al resto del mondo Patané fa notare che in Usa gli interventi sono stati immediati, lo stesso è avvenuto per Lufthansa o Air France. Guardando avanti ne potrebbe derivare "un momento di debolezza senza i collegamenti soprattutto al Sud, il che comporterebbe un rallentamento della ripresa dell'estate". Patanè non ha dubbi sul fatto che "la debolezza del trasporto aereo" possa prolungare "la nostra crisi, prima si risolve il problema dei vettori a livello europeo e dopo ci sarà una ripresa, perchè è dal vettore che nasce un po' tutto".