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Morti annegati in una vasca di liquami di un’azienda agricola del Pavese. Così hanno perso la vita quattro operai stranieri ieri (giovedì 12 settembre).  Un episodio agghiacciante che riapre per l’ennesima volta una ferita lacerata e sanguinante della contemporaneità italiana.

Perché quella del nostro Paese è un’emergenza quotidiana. Perché si muore sul lavoro ogni giorno da Nord a Sud del Paese. E il numero delle vittime straniere continua ad aumentare. Una tendenza confermata dai dati. Stando alle rilevazioni del nostro Osservatorio, infatti, nel primo semestre 2019 i decessi dei lavoratori stranieri registrati esclusivamente in occasione di lavoro rappresentavano il 20,5% del totale delle vittime (69 su 338). Cresciuti di oltre il 3% rispetto al primo semestre del 2018 (quando erano 57 su 331, pari al 17%). Percentuali ben diverse, tra l’altro, da quelle di qualche anno fa.  Stando al nostro rapporto triennale (2011 - 2013, pubblicato nel 2014) sulle morti bianche in Italia, le vittime straniere nel nostro Paese oscillavano tra l’11 e il 13%. Quindi l’incremento della mortalità appare oggi ancor più rilevante e preoccupante.Questo significa che l’emergenza si amplifica e si fa sempre più complessa nella Penisola.Perché è evidente a tutti che le morti sul lavoro in Italia coinvolgono anche sempre più stranieri. Una questione che dovrebbe preoccupare e far riflettere soprattutto chi si occupa di sicurezza sul lavoro, di formazione. Ci sono nuove richieste, insomma, che attendono una risposta con urgenza. E se rimarranno inevase incideranno molto sull'emergenza morti bianche nel nostro Paese. Del resto, da tempo in Italia si lavora su più fronti e con successo in nome dell’integrazione, del dialogo multiculturale. Auspichiamo, dunque, che lo stesso entusiasmo contamini anche la sensibilizzazione per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Soprattutto considerando che In Italia parla ormai straniero un’impresa su 10. Al fine di promuovere e diffondere la Cultura della Sicurezza sul Lavoro, ci auguriamo che il comunicato sia un utile strumento di lavoro per Voi.