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Risultati immagini per attacchi phishing

In Italia e nel mondo continuano ad aumentare gli attacchi del cybercrime di tipo phishing. Secondo gli esperti di cybersecurity il fenomeno è in crescita a causa di due elementi: da una parte la disponibilità di liste infinite di email, in vendita per pochi soldi sul dark web o sui forum degli hacker. Dall’altra la costante disattenzione degli utenti quando ricevono un messaggio o navigano su Internet.

Il phishing è una truffa veicolata tramite Internet, in cui si cerca di ingannare la vittima al fine di recuperare informazioni sensibili come username, password o dati bancari. Generalmente, il criminale informatico invia false comunicazioni al soggetto-vittima, fingendosi un Ente o un’azienda ben conosciuta o con cui è possibile che si stiano avendo conversazioni e relazioni, usando scuse plausibili per ottenere i dati personali della vittima.

6 consigli su come difendersi:

  1. mantenere il proprio browser sempre aggiornato. Installando le ultime versioni e inserendo dei filtri anti-spam, o degli appositi plug-in
  2. controllare il dominio da cui proviene la comunicazione. Una società o un ente scriveranno sempre dal proprio dominio, bisogna controllare che corrisponda a quello ufficiale. Questa verifica non dà la massima garanzia di autenticità ma rappresenta un primo controllo da poter effettuare;
  3. fare attenzione a cliccare sui link nelle e-mail. Come buona norma si consiglia di non cliccare mai sui link contenuti nella comunicazione ma digitare direttamente nel browser l’indirizzo del sito ufficiale del mittente della comunicazione e verificare sul sito il contenuto descritto nella comunicazione dell’e-mail;
  4. utilizzare più indirizzi e-mail. Quando ci si iscrive a servizi, o siti web, di dubbia affidabilità, è preferibile utilizzare e-mail secondarie, in modo da non rischiare di contaminare la propria casella e-mail principale;
  5. contattare il servizio clienti. Se arriva una e-mail ambigua e non si capisce con certezza se sia una frode o meno, è meglio contattare il servizio clienti dell’azienda a cui la mail fa riferimento.
  6. segnalare un sito di phishing aiutando altri utenti a non cadere nella truffa.

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