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Arrivato alla 16ª edizione, L’Artista che non c’era si ripropone come un concorso diverso. E i motivi sono tanti. A cominciare dal fatto che in un mondo sempre più votato alla superficialità di giudizio, riuscire a fare un lavoro di valorizzazione sulla musica italiana attraverso la gestione di questo concorso è un’impresa non da poco.

Non si tratta infatti di un’iniziativa portata avanti da una manciata di persone, qui è tutta la “casa” de L’Isola (una realtà che si occupa di musica italiana dal 1996) che entra in gioco nei prossimi mesi. Ascolti, riascolti, scelte che vengono condivise tra gli oltre cinquanta collaboratori e una folta giuria esterna, dai primi di febbraio fino al 28 giugno, data della giornata finale al CPM di Milano (qui sotto una foto della serata finale del 2018, con al centro Gabriella Martinelli, vincitrice della 15ª edizione).

E anche nel 2019 saranno due le sezioni in cui ci si potrà iscrivere. Una chiamata “Generale”, dove si accede con brani cantati (sia in italiano, dialetto o qualsiasi lingua internazionale) ed una “Strumentale”, appositamente creata per ospitare i compositori/gruppi di musica strumentale che, indipendentemente dal genere (fingerstyle, jazz, blues, elettronica, contemporaneo, classico, acustico, etnico, pop, rock, prog, ambient….) scelgono di esprimere la propria creatività senza l’ausilio di un testo.  I vincitori di quest'ultima  sezione saranno due e i loro brani entreranno direttamente nell’audioteca nazionale del progetto CO2, l’iniziativa del CPM che in collaborazione con Siae e Ministero della Giustizia ha lo scopo di educare all’ascolto e dare sollievo all’interno delle carceri italiane.Un’altra particolarità di questo Premio sono i molti bonus che vengono messi in palio. Non solo per il vincitore, ma anche per finalisti e semifinali. Eccone alcuni, anche se sono in continuo aggiornamento. Tra le novità di quest’anno c’è la collaborazione con ILIVEMUSIC, una piattaforma multimediale nuova e dinamica che attraverso un’App (completamente gratuita) mette in relazione musicisti e organizzatori di eventi e gestori di locali, che mette a disposizione 500 Euro per coprire i costi vivi (viaggi, cena, pernottamento) per organizzare, insieme all’Isola, un evento speciale a cui parteciperanno il vincitore del concorso più altri due artisti/gruppi finalisti, da tenersi a Milano o a Roma. Inoltre, per il secondo anno L’Artista che non c’era è stato ammesso al Bando di Promozione Nuovo Imaie(realizzato con i fondi dell’art.7. Legge 93/92) che mette a disposizione un tour di 8 date, completamente spesate, fino ad un importo massimo di 15.000 euro. Una volta definiti i semi-finalisti, L’Isola in collaborazione con la 1ª ediz. del Festival “Acoustic Crossroad”, individuerà 3 artisti/gruppi che saranno invitati a suonare nel Castello della Rancia (Tolentino – MC). L’artista/gruppo vincitore della 16ª edizione sarà inserito nella programmazione dello storico locale Romano “L’Asino che vola”, concordando insieme la data. Grazie alla collaborazione con AZ Blues, agenzia nazionale specializzata in servizi musicali, “L’Isola” organizzerà un concerto per uno dei finalisti, da concordare nei mesi successivi alla finale e da tenersi in Veneto o in Campania. Data e luogo saranno concordati con l’artista/gruppo.

Confermato anche quest’anno lo stesso percorso di ascolto e selezione: si parte da una dozzina di redattori che tra tutti gli iscritti individuano i 50 progetti più interessanti, che verranno poi ascoltati da tutti i corrispondenti e collaboratori sparsi in ogni regione d’Italia. Un lungo lavoro che culminerà con la scelta di 25 semifinalisti. Ed è questo il momento in cui entra in gioco una Giuria esterna. Anche per l’edizione 2019 saranno 100 gli addetti ai lavori che riceveranno il materiale audio dei 25 semifinalisti e che, dopo vari ascolti, sceglieranno i finalisti che suoneranno live al CPM di Milano, fondato da Franco Mussida. 

Il concorso è solo una delle iniziative de L’Isola che non c’era, realtà editoriale nata più di vent’anni fa, un continuo impegno quotidiano che ha come scopo la valorizzazione della nostra cultura musicale (passata, presente e futura), pubblicando recensioni di dischi e di libri musicali, interviste, report di concerti, news e approfondimenti (entra nel sito)

Ecco alcuni dei finalisti/vincitori delle precedenti edizioni:
 

Daniele Tenca

The Crowsroads

Sergio Calonego

Zibba,

Dany Franchi

Cesare Carugi

Arianna Antinori

Jama Trio

Paolo Ambrosioni and the Bi-Folkers

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