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“E’ di ieri la notizia che Salvini intende ridurre il contributo per i migranti da 35 a 19 euro al giorno: ciò significa peggiorare la qualità dell'accoglienza, negando ogni servizio che non sia solo il vitto e l'alloggio e favorendo i grandi centri da centinaia di persone, megastrutture gestite per lo più  da speculatori del settore”.

Lo dichiarano i membri della segreteria nazionale del movimento politico DemA, che intervengono a distanza di poche ore dalle dichiarazioni rilasciate dal Ministro dell’Interno nel corso di una diretta Facebook. “Se la norma dovesse riguardare anche il sistema dei centri Sprar sarebbe davvero un disastro – si legge ancora nella nota stampa della segreteria DemA -   La mossa di Salvini è irresponsabile, poiché la diminuzione dei centri di accoglienza, altra logica conseguenza di questa riduzione dei finanziamenti, scaricherà il problema sui sindaci italiani. Le città  si troveranno da sole ad affrontare la pressione migratoria, con tutte le conseguenze del caso sull'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Ordine pubblico e sicurezza che saranno difficilmente difendibili senza alcuna ospitalità, senza servizi sociali e sanitari, senza qualsiasi forma di assistenza legale e di integrazione. Ancora una volta un intervento che mette in difficoltà tutti gli enti locali, fomenta disordine ed odio, e che mette a repentaglio la convivenza civile e la coesione sociale”, concludono i membri della segreteria politica di DemA.