La Cassazione 'gela' Cosentino: confermata la condanna

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Doccia fredda per Nicola Cosentino: la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni di carcere per l’ex sottosegretario alle Finanze per la corruzione di un agente della polizia penitenziaria di Succivo in servizio nel carcere di Secondigliano grazie al quale la moglie sarebbe riuscita a far entrare all’interno della cella generi alimentari, vestiti e un Ipod il cui ingresso non era consentito.

I giudici capitolini hanno modificato solo l’entità della interdizione dai pubblici uffici, cambiandola da “perpetuo” a cinque anni. Naturalmente gli avvocati di Cosentino non possono sorridere. “Prendo atto della sentenza ma non la condivido. Ribadisco che nel caso concreto contestato a Nicola Cosentino non c'era assolutamente la corruzione” ha affermato l'avvocato Agostino De Caro, che insieme a Stefano Montone cura la difesa dell'ex sottosegretario di Forza Italia.