Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 2742

BORSELLINO

"Riconoscimento meritato. A me lo diedero nel 2011 dopo le ennesime minacce. Ti riporto la mia sensazione, per impedire che un giorno tu possa rimproverarmi di non avertelo detto: nonostante le piacevoli eccezioni, la lotta al sistema criminale di tipo mafioso non interessa a nessuno.

Altrimenti non si spiegherebbe il silenzio, la disinformazione, la sciatteria, la superficialità con cui la gente comune tratta questo tema. Sarai sempre una voce isolata, come lo sono io, come lo è Federico Cafiero de Raho. Essere in pochi, caro Klaus, a combattere eserciti di mafiosi è come sparare ad uno stormo di uccelli. Qualcuno cade ma i pochi che osservano non se ne accorgono neanche. Senza il sostegno collettivo non si va da nessuna parte. Purtroppo per noi l’Italia dormiente pensa ad altro. Ti abbraccio". Lo ha scritto il procuratore aggiunto della DDA di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo a Klaus Davi a proposito del Premio Borsellino assegnato quest'anno al massmediologo per le sue inchieste sulla ‘Ndrangheta.

Autenticati