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La Banca centrale europea ha bubblicato oggi il suo bolletino trimestrale in cui si legge, tra l'altro, che "l’evolvere dell’epidemia di Covid-19 sta peggiorando le prospettive per l’economia mondiale contenute nelle proiezioni macroeconomiche di marzo 2020 formulate dagli esperti della Bce.

Gli andamenti osservati dopo la data di ultimo aggiornamento dei dati utilizzati per le proiezioni suggeriscono che i rischi al ribasso per l’attività economica mondiale connessi con l’insorgere del Covid-19 si sono in parte concretizzati; ciò implica che quest’anno l’attività mondiale si rivelerà più debole di quanto anticipato dalle proiezioni. L'epidemia ha colpito l'economia mondiale proprio mentre si iniziavano a cogliere i primi segni di una stabilizzazione dell’attività e degli scambi e quando la sottoscrizione della cosiddetta Fase 1 dell’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, accompagnata da tagli ai dazi, riduceva l’incertezza. In un orizzonte di più lungo periodo la prevista ripresa dell’economia mondiale dovrebbe acquisire una trazione non più che modesta. Essa dipenderà dalla ripresa in alcune economie emergenti ancora vulnerabili, mentre il rallentamento ciclico atteso nelle economie avanzate e la transizione strutturale della Cina verso una traiettoria di crescita più lenta graveranno sulle prospettive di medio periodo. I rischi per l’attività mondiale sono cambiati, sebbene, nel complesso, restino orientati verso il basso. Il più grave rischio al ribasso, al momento, è legato all’impatto potenzialmente più ampio e protratto dell’epidemia di Covid-19, dato il proseguire della sua diffusione. Le spinte inflazionistiche a livello mondiale rimangono contenute.