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Risultati immagini per Italian Egyptian Economic Forum

Entra nel vivo al Cairo l’ (Investment in Trade), una tre giorni dal 17 al 20 dicembre 2019, dedicata allo sviluppo delle relazioni commerciali tra i due paesi che affacciano sul Mediterraneo. Una convention patrocinata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, presieduta dal primo Ministro egiziano Mostafa Madbouly, che ha accolto con uno speciale e cordiale benvenuto il Presidente della Cise, Giuseppe Romano e la sua delegazione.

Hanno preso parte alla conferenza numerosi Ministri, personalità di spicco della politica ed imprenditori egiziani. Nutrita la delegazione italiana capitanata dalla CISE (Confederazione Italiana Sviluppo Economico) e da importanti imprenditori campani. “A seguito del successo ottenuto con la prima conferenza che si e tenuta a Napoli, che è stata l’occasione per far interagire i nostri imprenditori con i sindaci della regione Campania, abbiamo invitato le nostre controparti italiane per continuare a collaborare in modo proficuo sulla base anche dei successi che stiamo ottenendo con la nostra riforma economica” ha affermato Ali El-Moselhy (Ministro per le forniture e il commercio interno della Repubblica d’Egitto) durante il suo intervento. “Oggi l’inflazione in Egitto è a -5%. C’è la volontà politica diretta a supportare gli investimenti (pensiamo ad esempio alla protezione di marchi industriali e brevetti) non solo a parole ma anche con i fatti. Il nostro obiettivo è agevolare sempre più le aziende italiane a penetrare in Egitto”. Ha poi preso la parola Giampaolo Cantini – Ambasciatore d’Italia in Egitto: “è un’ occasione speciale che prosegue le relazioni storiche che intercorrono tra i due paesi orami da anni. L’Italia è il primo partner commerciale dell’Egitto. L’interscambio tra i due paesi riguarda settori merceologici che vanno dal tessile all’oil&gas. Il settore privato egiziano, nello specifico, apprezza molto la manifattura italiana, i macchinari, il settore tessile, tutto ciò che è know how italiano. L’Egitto tradizionalmente è un hub importante che unisce il Med all’Africa. E in questo l’Italia giocherà un ruolo di primo piano”.                                                          Per Giuseppe Romano, Presidente della Cise “quello che contraddistingue questo forum è il tentativo di invertire la rotta. Fare sinergia tra Italia ed Egitto è un modo

 

diverso di rapportarci e relazionarci tra di noi. Le imprese dei due paesi fanno matching, mettono a fattor comune sinergie, know how ed expertise. E’ un momento storico irripetibile. Le condizioni economiche lo permettono. Le zone economiche speciali italiane stanno stringendo accordi e fanno sinergia con le zone franco egiziane. Vorremmo trasferire il know how dell’ Interporto di Nola qui. Non ci interessa fare i primi della classe ma cooperare e collaborare. A capo delle istituzioni egiziane ci sono uomini e donne capaci di abbracciare questo cambio di marcia. Per questo auspichiamo che sempre più navi egiziane possano viaggiare piene di merce in andata e ritorno in modo tale che non ci sia più un solo luogo di produzione. Ma una grande regione del Med senza alcun confine”.

Gerardo Romano, presidente osservatorio sul Med di Eurispes ha invece spiegato che “i paesi che si affacciano sul med garantiscono stabilità e sviluppo. Il forum è un’occasione di dialogo tra imprese italiane e governo egiziano che ringraziamo per la disponibilità. L’Italia deve essere punto di riferimento per la pace, la cooperazione e lo sviluppo. Questa area comune non è un territorio di confine, ma un’ ottima via di comunicazione. L’Egitto è per noi un modello di sviluppo capace di dare risposte. Come Eurispes intendiamo facilitare il dialogo e collaborazione ed auspichiamo che sulla politica estera i nostri paesi trovino convergenza di vedute”.

La tre giorni egiziana è stata organizzata dalla Presidenza del Consiglio Egiziano, Itda (Internal trade Development Autority), CISE (Confederazione Italiana Sviluppo Economico) e Eurispes.

 

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