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L'Ufficio federale delle strade svizzero (Ustra), ha disposto oggi un divieto di immatricolazione in Svizzera per alcuni modelli di automobili a diesel dei marchi Mercedes e Porsche a causa di irregolarità sui gas di scarico. Il provvedimento temporaneo riguarda le vetture importate dal 17 agosto in poi, mentre sono escluse quelle già targate e circolanti in Svizzera, che dovranno tuttavia essere opportunamente regolarizzate.

Il provvedimento, indirizzato agli uffici cantonali della circolazione, è stato notificato anche agli importatori, indica l'Ustra in un comunicato odierno. Oggetto della sospensione - viene precisato - sono i modelli a gasolio Mercedes Vito da 1,6 litri, Porsche Macan da 3 litri e Porsche Cayenne da 4,2 (tutti e tre Euro 6), nei quali è stata accertata la presenza di un dispositivo illegale per il controllo del sistema antinquinamento. I veicoli coinvolti potranno essere immatricolati come nuovi solo una volta rimessi a norma e appurata la loro conformità alle prescrizioni. Insomma, per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” la vicenda dieselgate è tutt'altro che conclusa e, pertanto, continueremo a monitorare costantemente cosa accade nel resto nel mondo e le misure adottate dalle istituzioni anche degli altri paesi, per poter intervenire a tutela di consumatori e utenti della strada italiani per tutti i modelli di veicoli che dovessero risultare coinvolti.

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