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di Harry di Prisco

La Soprintendente di Napoli, arch. Rosalia D’Apice, sabato 11 ottobre alle ore 10.30, nelle Salette Pompeiane del Palazzo Reale di Napoli presenta: ”In ricordo di Tullia Pacini, architetto” Insieme a Rosalia D’Apice , che porterà i saluti istituzionali, ricorderanno l’opera e la vita di Tullia Pacini: Immacolata Salvatore , Chiara Ingrosso , Antonia Marano , Ugo Carughi , Annalisa Porzio , Paolo Mascilli Migliorini , Giancarlo Carnevale , Donatella Mazzoleni , modera Ilaria De Seta, conclusioni affidate a Daria De Seta .

Poiché rimangono molti aspetti della vita e dell’opera di Tullia Pacini poco noti il convegno servirà a rendere merito ad un’illustre studiosa. Il fatto stesso che venga ricordata ufficialmente da un organo di tutela del patrimonio sottolinea che il suo contributo è riconosciuto nel panorama della conservazione architettonica locale. Tullia Maria Pacini nacque a Roma il 21 settembre del 1942, terza figlia del Soprintendente Riccardo Pacini, trascorse l’infanzia tra Genova, Ancona e Napoli, vivendo negli appartamenti storici dei Palazzi Reali delle tre città di mare. Vivendo in contesti legati a Palazzi Reali nelle città marittime, un contesto che probabilmente influenzò la sua sensibilità per la storia e la conservazione architettonica. Il padre, studioso di arte antica, dedicò l’intera attività professionale al recupero e alla conservazione di monumenti ed opere d’arte danneggiati oltre che dall’incuria e dal tempo, dagli eventi bellici della seconda guerra mondiale trasmettendo alla figlia i valori della tutela. Tullia studiò alla Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Napoli “Federico II” e vinse il concorso da Funzionario architetto nel 1979, prendendo servizio presso la Soprintendenza di Napoli, dove lavorò fino al pensionamento. Tra gli incarichi interni che rivestì: la direzione della Sezione architettonica, il coordinamento dell’ufficio vincoli, della biblioteca, del catalogo, del gabinetto fotografico, e la direzione della Sezione territoriale Tomba di Virgilio (1997). Tullia Pacini è stata la compagna di vita di Cesare de Seta , professore emerito di Storia dell’architettura alla Federico II, fondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Città Europea, curatore di numerosi volumi settoriali e di mostre, nonché studioso di rilievo internazionale. La relazione con de Seta suggerisce che la Pacini fosse inserita in ambienti accademici e culturali vivaci, frequentati da storici, architetti e studiosi dell’urbanistica e del patrimonio.

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