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Il Portico - "La spada di Manfredi", domani 26 maggio presentazione libro a  Cava de' Tirreni

Sabato 1° luglio alle 17 “La spada di Manfredi” (Marlin edizioni), di Francesco Nobile, ha ottenuto il secondo posto nella sezione Narrativa del Premio Letterario Nazionale e Internazionale “L’iguana – Anna Maria Ortese”. Il suggestivo castello di Prata Sannita (CE) ha fatto da sfondo all’evento.

IL ROMANZO

 1248. A Parma, nei pressi dell’accampamento chiamato Vittoria, Federico II subisce una delle più cocenti sconfitte della sua vita. L’Impero è battuto dai Comuni del nord, coalizzati dalle abili trame di papa Innocenzo IV, nemico giurato della dinastia sveva. L’idea di annettere l’Italia al Regno di Sicilia sembra tramontare, ma tra le macerie dell’accampamento qualcosa si è salvato, un potente segreto che tiene in vita le speranze dei ghibellini. Sarà Manfredi, figlio prediletto di Federico, a raccogliere l’eredità di una dinastia cosmopolita, amica dell’Islam e amante della poesia e della scienza, prima che svanisca per sempre. Una sfida terribile, che lo porterà a dismettere i panni di semplice falconiere, per imbracciare la spada e lo scudo contro i nemici della sua famiglia. Solo per un ignoto disegno del destino, toccherà a lui, e non all’erede al trono Corrado, cingere la corona del più avanzato Regno che il Medioevo abbia conosciuto. Anni dopo, un cavaliere bussa alla porta di Dante Alighieri, con una storia da raccontare: sarà il sommo poeta a cogliere il segreto più profondo della dinastia sveva e a farsene carico con la sua opera immortale. Tra cavalieri normanni, mosaici bizantini e danzatrici d’Oriente, si snodano i fili di un sud inedito, crocevia del Mediterraneo e cardine di una nascente speranza.

L’AUTORE

Francesco Nobile, nato a Cava de’ Tirreni, insegna Lettere negli istituti secondari e collabora con alcuni giornali e riviste tra cui “Il Mattino”. È stato direttore generale del Cavacon, una popolare fiera del fumetto, dell’animazione e dei videogiochi. Ha curato l’antologia fantasy Orologi senza Tempo per NPE, con il contributo degli autori Licia Troisi, Leonardo Patrignani, Francesco Falconi, Cecilia Randall, Barbara Baraldi, Emma Romero.

IL PREMIO

Contempla le sezioni di Narrativa- Saggistica; Poesia edita e poesia inedita; Cortometraggio; Fotografia; Musica, e si tiene sotto l’Egida del Parlamento Europeo.

La rete delle Istituzioni creata dalla Associazione Eleonora Pimentel di Napoli, presidente Esther Basile, e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici conosciuto nel mondo, celebrano così l’importante scrittrice Anna Maria Ortese, per la realizzazione del Premio letterario nel Castello della famiglia Daga Scuncio, che custodisce e irradia storia e arte.

Il Premio coniuga Cultura, Memoria, Proposte contemporanee e per questo è stata realizzata quella sinergia necessaria fra ospiti italiani e stranieri nella convinzione che il Dialogo sia l’unica possibilità per una vera democrazia.

L’iguana, in natura, è un essere dall’aspetto assai poco attraente. Nelle pagine di Anna Maria Ortese, invece, essa diventa ibridazione mitica e assume l’aspetto, umano e zoomorfo assieme, della protagonista dell’omonimo romanzo.

L’iguana è figura densa di pietà e di emozioni, che cela, tra le sue grinze e le sue squame assunte a valore di rughe di donna partecipe e dolente, tutto il pudore di teneri sentimenti e tutta la consapevolezza penosa della sofferenza della vita.

Questa nuova figura mitica diventa emblema di tutte “le creature belle che pure ci sono, (ma che) noi conosciamo poco, troppo poco”.

Queste “creature”, dunque, al di là del loro aspetto esteriore, sono l’unica difesa dell’umano contro un mondo disattento e superficiale, che si rivela essere sempre più, come ci indica ancora l’Ortese, “ una forza ignota, tremenda, brutale.”

“L’Iguana saprà accompagnarci”, dicono gli organizzatori, “nell’intento di contrastare l’agguato della nuova barbarie che mercifica la Parola, che la rende asservita all’amplificazione dei mass-media nell’assenza di un nuovo serio e libero statuto critico. Ci aiuterà, così, a vincere la disattenzione crescente per la riflessione del profondo, che tanto allontana dalla più autentica cifra dell’ humanitas e dell’impegno civile”.

 

Per acquistare il libro: https://www.marlineditore.it/shop/83/83/1893_la-spada-di-manfredi.xhtml?a=124,

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