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SANTISSIMA TRINITA’

Gv 3, 16-18 In quel tempo, disse Gesù a Nicodemo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.

Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

Commento di don Gigi Pini 

“Credere” è la grande sfida. …e sembra però non essere più di moda.

Siamo disposti a credere all’oroscopo, ai segni zodiacali, ai maghi di turno, alle carte e al gatto nero…ma non va più di moda “credere” in Dio, né “credere” nel Figlio e ancora meno nello Spirito Santo. “Credere” però non può essere una “moda”. Oggi quindi c’è proposta la “globalità” della nostra fede: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. E’ nel loro “nome” che noi siamo stati battezzati e nel nome del Padre, Figlio e Spirito Santo iniziamo e chiudiamo tutte le nostre Messe, e ancora nel loro “nome” siamo mandati nel mondo; è nel nome del Padre, Figlio e Spirito Santo che siamo perdonati ed è nel loro “nome” che noi iniziamo a pregare. Si continua a ripetere “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”, e però rischiamo di continuare a vivere nel “nome” del denaro, del potere, del sesso, del successo…e per tutto questo siamo disposti a qualsiasi cosa; sì, ci crediamo talmente tanto che siamo disposti a fare le guerre, ad uccidere, ad odiare, ad isolare e a tradire.

Vivere allora questa domenica, tutte le domeniche: - per riconfermare la nostra voglia di “credere”; - per riconfermare il nostro pregare giorno dopo giorno; - per riconfermare il nostro impegno nella vita nel Suo nome; - per riconfermare la voglia di costruire e vivere i nostri progetti nel suo nome; - per riconfermare la nostra disponibilità ad essere strumenti di pace e d’amore nel suo nome.

La "Domenica" importante perché ci ricorda di avere un Dio Creatore e Padre, un Gesù Figlio che salva e uno Spirito Santo che ama…insomma ci ricorda che non siamo soli nella scommessa della vita. “Credere“ non sarà mai una questione di moda, ma una scelta di vita nell’Amore.

Buona vita allora... è possibile. Un grande e forte abbraccio.

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